Arnasco. “Sono morti insieme e resteranno insieme”. Non ci sono più lacrime per i familiari di Aicha, morta nella tragedia di Arnasco.
“Adorava questo posto e con Dino Andrei stava davvero bene. A Natale e Capodanno l’avevo sentita. E mi aveva mandato le foto del balcone infiorato. Era una donna felice. Ora abbiamo perso anche lei. Eravamo dieci fratelli, siamo rimasti in nove”, racconta Mousthapha Bellamoudden, camionista marocchino di Viareggio arrivato il giorno dopo la tragedia ad Arnasco.
“Sono arrivato a casa dopo aver lavorato tutto il giorno e come faccio sempre ho acceso la televisione. Subito non mi sono reso conto di quello che era successo. Il telegiornale parlava di Arnasco e di una esplosione. Pochi minuti dopo mi hanno telefonato i carabinieri. Ho capito tutto: Aicha era morta e con lei anche Dino (Dino Andrei ndr). Aicha amava Arnasco, qui viveva bene. Aveva iniziato a conoscere le abitudini della gente del paese e lei rispettava tutti. Una tragedia senza parole. Ora pensiamo solo a lei e ad una degna sepoltura. Dino e Aicha riposeranno insieme qui nel cimitero del paese”.
I famigliari arrivati dalla Toscana sono stati confortati dal sindaco Alfredo Gallizia. “Il Comune si è messo a loro disposizione. Se vogliono possono dormire qui. Attendiamo l’autopsia delle vittime della tragedia. Poi saranno fissati i funerali per loro due. Per le altre persone decedute le esequie saranno fissate ad Albenga, Novi Ligure e Vigone, in provincia di Torino. Ci siamo messi a disposizione anche dei loro familiari così come tutto il resto del paese. Questa vicenda ha scosso l’intera comunità di Arnasco che è sempre stata molto unita e compatta”.