Liguria. L’indice Rt nell’ultimo monitoraggio riferito alla scorsa settimana è 1,19 (intervallo di confidenza 1,14-1,23), in decisa crescita rispetto alla settimana precedente, ma contemporaneamente l’incidenza settimanale da venerdì scorso è scesa da 213,7 a 173 casi ogni 100mila abitanti. E la contrazione della curva comincia ad avere effetti tangibili. Dopo due settimane di crescita continua il coronavirus così inizia a mollare la presa in Liguria.
“Si chiude una settimana tutto sommato positiva, sia per l’accelerazione nella campagna vaccinale nonostante i fatti relativi alle raccomandazioni sull’utilizzo di AstraZeneca, che resta comunque un vaccino in uso per le categorie raccomandate da Ema e Aifa, sia per quanto riguarda i dati Covid, che senza voler essere eccessivamente ottimisti, mostrano comunque una flessione importante su tutto il territorio regionale” commenta il governatore Giovanni Toti nel consueto punto stampa.
“La diminuzione dell’incidenza inizia a farsi sentire sugli ospedali. Abbiamo avuto ancora un sussulto con un po’ di malati e un aumento discreto di posti in terapia intensiva – spiega Angelo Gratarola, responsabile del dipartimento ligure di emergenza-urgenza -. All’interno dei pronto soccorso la pressione è aumentata in senso buono, perché sono tornati i malati differenti dai casi Covid. Questo genera di solito un po’ di affollamento ma contiamo di riuscire a risolverlo”.
Anche nel Ponente i valori di incidenza settimanale sono tornati sotto la soglia critica: nel savonese 208 casi ogni 100mila abitanti, nell’imperiese 245 casi (erano rispettivamente 275 e 297 una settimana fa). Motivo che ha indotto il presidente Toti a far decadere la zona rossa lasciando tutta la Liguria in zona arancione da lunedì 12 aprile con riapertura delle scuole superiori al 50%, che potrà diventare 75% in seguito se continuerà il trend positivo.
“La sensazione – spiega Matteo Bassetti, primario di malattie infettive al policlinico San Martino di Genova – è come se si fosse chiuso rubinetto e contemporaneamente avessimo aperto il tappo della vasca. Negli ultimi 3 giorni abbiamo visto un’inversione della tendenza dei ricoveri. Anche il Ponente, che soffriva un po’ di più, da Pasquetta ha visto un alleggerimento dei ricoveri. Oggi abbiamo il 50% di posti liberi in malattie infettive, cosa che non avveniva da settimane. Il picco è stato raggiunto, ora stiamo rapidamente scendendo. Ci hanno aiutato molto gli anticorpi monoclonali”.
Nel monitoraggio Iss resta sopra la soglia critica il livello di occupazione Covid delle terapie intensive (al 35%, con soglia al 30%) mentre in area medica la percentuale è del 38% (soglia 40%). Per questo il report continua a segnare un livello di “rischio alto” per la Liguria. Ma a giudicare dalla situazione attuale, tra una settimana i dati dovrebbero migliorare.