L’obiettivo era vincere il campionato. La San Francesco Loano ha però tenuto un ritmo difficile da eguagliare. Un ruolino di marcia, quello della squadra di Cattardico, che ha fatto sgonfiare una corazzata come la Sestrese. Ma non il Celle Varazze di Luca Monteforte, che ha ingranato la quinta facendo il vuoto rispetto alle concorrenti e che, complice la salvezza della Lavagnese in Serie D, ha festeggiato il salto in Eccellenza.
La società, nata due anni fa dalla fusione dei due sodalizi ponentini, aveva subito puntato forte sull’esperto allenatore arenzanese. Dopo un anno di assestamento, Monteforte e il vice Cola hanno centrato il difficile obiettivo di giungere al massimo campionato regionale.
Passano gli anni, ma la proposta di calcio dell’allenatore basata sui duelli, sul possesso e sull’aggressività non passa di moda, anche perché è quello che va per la maggiore oggi e Monteforte ne è stato precursore a questi livelli.
La promozione ottenuta ieri pareggiando 2 a 2 sul campo del Ventimiglia si aggiunge a una ricca collezione. Solo per citarne alcune, quella con la Cairese nella stagione dei due derby contro la Carcarese (da Promozione ad Eccellenza), i due campionati vinti con l’Albisola (Promozione ed Eccellenza) e, l’ultima prima di ieri, quella grazie alla quale il Ligorna è tornato in Serie D nel 2020.
Non mancano le possibilità di scelta per un allenatore sempreverde. Restare al Celle Varazze è un’opzione, ma le voci che si susseguono sono molte. Tra di queste, la più suggestiva vedrebbe Monteforte insieme ad Alessi al Campomorone Sant’Olcese. Alessi non ha mai fatto mistero di ispirarsi a Monteforte e vederli all’opera insieme potrebbe essere alquanto interessante.