Cairo Montenotte. “Una bellissima partita da giocare che avevamo preparato proprio così. Dovevamo crederci fino all’ultimo perché era possibile chiuderla negli ultimi minuti. Siamo stati bravi a vincerla con il cuore ma ora dobbiamo pensare a vincere anche domenica con il Golfo Paradiso: non è finito qua il campionato. Bisogna pensare partita dopo partita, sono tutte finali per noi e puntiamo a vincerle tutte“. Questa l’analisi della partita contro l’Imperia di Marco Chiarlone, il ragazzo classe 2006 che ormai da tempo si sta mettendo in luce con la maglia della Cairese.
“Sono davvero dei ragazzi splendidi che mi hanno aiutato a crescere sin dal primo giorno – dice Chiarlone riferendosi al gruppo squadra -. Lavoriamo sodo e ci meritiamo tutto quello che stiamo raccogliendo, sono felicissimo di far parte di questo gruppo. Poi è bello vedere lo stadio così pieno. Aver vinto agli ultimi dieci minuti è stato anche merito loro che ci hanno dato una grande spinta”.
Boschetto contro i nerazzurri lo ha fatto entrare proprio all’avvio della ripresa, momento cruciale e decisivo del match: “Sono molto felice della fiducia che mi sta dando. Mi ha sempre detto di stare tranquillo e che crede in me. Io sono tranquillissimo e quando entro cerco di dare il massimo per la squadra”.
“Indossare questa maglia è un’emozione unica“. Figlio di Cristiano Chiarlone, ex dirigente sportivo di Albenga e Savona e con un passato importante da calciatore locale, Marco sta cercando di seguire le orme del padre, con un legame indissolubile con l’ambiente gialloblù: “Gioco qua da quando ho quattro anni ed il mio grande sogno era quello di giocare in Prima Squadra. Ora sto vivendo il mio sogno e sono molto felice per quello che sta succedendo“.