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Area T1 di Ceriale, Nervo e Maineri: “Dall’amministrazione un atto di indirizzo politico per affondare il paese”

"Non è possibile continuare ad avere un degrado simile, un forte disagio per le famiglie che ci vivono vicino ed un problema di sicurezza che coinvolge di fatto tutto il paese"

area t1 ceriale

Ceriale. “Siamo consci e convinti che il problema che ormai da anni interessa la zona T 1 debba essere risolto perché non è possibile continuare ad avere un degrado simile, un forte disagio per le famiglie che ci vivono vicino ed un problema di sicurezza che coinvolge di fatto tutto il paese”. Lo dichiarano i consiglieri del gruppo “Noi per Ceriale”.

“Nonostante ciò rimaniamo scettici riguardo all’atto di indirizzo politico approvato dalla maggioranza con a capo il sindaco Fasano – prosegue Piercarlo Nervo – posso sostenere a gran voce che personalmente ho lavorato per trovare una soluzione che potesse garantire l’interesse pubblico e soprattutto potesse permettere a Ceriale di avere un nuovo albergo; per fare ciò ho fatto un’attenta analisi riportata su una nota che ho consegnato direttamente ai consiglieri di maggioranza ed al sindaco, dove ho ripercorso quanto è accaduto e quali sono gli aspetti tecnici che hanno caratterizzato l’area negli ultimi 15 anni. Sia io che il consigliere Eugenio Maineri non ci siamo sottratti alle nostre responsabilità, ho anche richiesto che fosse creata un’apposita commissione consigliare per trovare una soluzione condivisa, perché su questo argomento non era nostra intenzione mettere il bastone tra le ruote; come ho sempre sostenuto anche in campagna elettorale la T1 è un problema per Ceriale che deve essere affrontano nel giusto modo per diventare una grossa opportunità, cosa che la maggioranza non ha saputo cogliere”.

“Purtroppo, dopo un dibattito durato per più di due ore, la maggioranza non ha saputo rispondere alle domande da me sollevate sul loro indirizzo politico (l’indirizzo politico stabilisce le idee e le volontà che un’amministrazione ha su un determinato argomento), così, il vicesindaco Giordano, è stato costretto a richiedere l’intervento del funzionario del Comune; quanto accaduto fa emergere un aspetto semplice e chiaro, l’indirizzo politico non è stato redatto dalla maggioranza, qualcuno lo ha redatto per loro perché non è possibile che su 8 consiglieri più il sindaco nessuno sapesse rispondere alle richieste formulate e la cosa più imbarazzante è che prima di lasciare la parola al funzionario il vicesindaco sosteneva una cosa ed il Sindaco subito dopo un’altra”.

Continua il consigliere Eugenio Maineri: “Ritengo che l’atto di indirizzo politico non si discosti molto dalla proposta formulata già a sua tempo, da parte della società proprietaria dell’area, all’amministrazione Romano dove in cui ero assessore, verso la quale votammo tutti compatti per non accettarla, perché ritenemmo che la non realizzazione dell’Albergo faceva venire meno l’interesse pubblico. Oggi, a distanza di 9 mesi da quel voto, ci troviamo di fronte ad un indirizzo politico che praticamente rispecchia la proposta respinta, dove il vicesindaco Giordano che 9 mesi fa votò contro oggi vota a favore, credo sia una cosa inaudita. Penso inoltre che per i volumi indicati nell’atto di indirizzo politico come RTA doveva essere inserito un vincolo di destinazione almeno ventennale per evitare che a distanza di un breve periodo tale destinazione possa essere cambiata con una destinazione residenziale”.

Conclude Nervo: “Ceriale si merita di più, la maggioranza ha tirato dritto per la sua strada ed ha voluto varare la sua ‘barca’, nonostante abbia fatto loro presente che era piene di falle. Ho idea che ci ritroveremo ancora una volta a vederla affondare e se la barca affonda, affonda anche Ceriale. Il paese ha bisogno di essere rivitalizzato, il centro, dove c’è il cuore economico, ha bisogno di riprendere vita; come si può pensare di creare una struttura per il corpo di polizia locale e per un poli ambulatorio in una zona che possiamo considerare periferica rispetto al centro e soprattutto in una zona, dove secondo l’atto di indirizzo politico, ci ritroveremo ad avere realizzati più di 150 alloggi e basta, alloggi che saranno utilizzati per le vacanze estive e durante l’inverno l’area diventerà un quartiere fantasma”.

“Caro sindaco Fasano, non continui a mettere la testa sotto la sabbia, perché realtà di questo tipo ne esistono già e non ne servono altre; ma soprattutto le ricordo che l’aver approvato l’atto di indirizzo politico non la esime dal risolvere i problemi di degrado e di sicurezza che sono presenti in quella zona per i quali deve intervenire immediatamente perché purtroppo quell’area rimarrà ancora così per molto tempo”.

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