Il punto

Covid, Toti: “Asl 2 è quella che soffre di più per cluster scolastici e pressione ospedaliera su Savona”

"Solo 5 i deceduti, un dato basso: segno che la vaccinazione sui più deboli sta portando frutto"

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Savona. “La ASL 2 è l’azienda che sta soffrendo di più per una serie di cluster scolastici e per una pressione ospedaliera sulla città di Savona. Mentre il territorio della Spezia è quello che risente meno della terza ondata del Covid”. Lo ha comunicato questa sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, al termine della riunione pomeridiana con i direttori delle aziende sanitarie e i vertici di Alisa.

“Oggi siamo a un buon numero di tamponi molecolari, 3.401 – ha proseguito – e 1.762 i tamponi antigenici per 380 nuovi positivi. Si segnala un piccolo aumento dell’incidenza del virus, era a 2.1 su 10.000 abitanti, ora siamo intorno al 2 al giorno, su 10.000 abitanti; ancora inferiori al resto d’Italia, segno che abbiamo retto la terza ondata piuttosto bene”.

Il presidente Toti ha sottolineato che è stato un weekend piuttosto positivo che ha portato un’attenzione particolare da parte dei sanitari, anche grazie alle riunioni fatte con i direttori. “Siamo infatti a meno 5 pazienti ospedalizzati e torniamo sotto quota 60 delle terapie intensive, nel savonese i pazienti sono 135 e 11 le terapie intensive, stabile invece la situazione nella ASL 1 Imperiese e anche a Genova. Cosi come i deceduti si sono stabilizzati sotto dieci unità e oggi sono 5. Un dato molto basso per i numeri a cui eravamo abituati. Segno che la vaccinazione mirata sui cittadini più deboli sta portando i suoi frutti, infatti anche l’età media degli ospedalizzati sta calando”.

Per quanto riguarda i vaccini, “Oggi ne sono stati fatti 900 in tutte le ASL perché i centri lavorano 6 giorni su 7, siamo al 71% dell’erogato sul consegnato – ha detto Toti – a 194.000 prime dosi, ci sono quasi 200.000 cittadini liguri che iniziano a essere immunizzati dalle sindromi più severe. Domani alle ore 23 comincerà la prenotazione dei cittadini tra i 79 e i 75 on line per far partire il nostro sistema informatico ed evitare eventuali crash del nostro sistema digitale, come successo in altre regioni. Poi dalla mattina dopo si potrà prenotare anche attraverso gli sportelli della ASL e poi il 25 anche attraverso le farmacie e il 29 entreranno in funzione farmacie e hub della fiera, altri hub seguiranno in altri territori”.

“Si tratta – ha concluso Toti – di una situazione molto complessa, ma stabile, nonostante le numerose regioni rosse intorno a noi e ai paesi europei che stanno optando per il lockdown. Lo dobbiamo alla prudenza, all’attenzione e alla capacità di contenimento .E’ indispensabile arrivare a dopo Pasqua con un buon numero di persone vaccinate, per ripartire con una primavera e un’estate che possa ridare fiato alla nostra regione”.

Quanto al taglio di vaccini Astrazeneca annunciato ieri, “E’ stata riprogrammata la campagna di vaccinazione con le farmacie, l’hub della Fiera del mare che partirà insieme alla ASL 3 Genovese e alla sanità privata il 29 marzo, nonostante l’ulteriore taglio alle dosi di AstraZeneca, dopo lo stop dell’EMA. Per fortuna abbiamo erogato un 70% sul consegnato, in caso contrario saremmo stati in difficoltà. Perché come ci ha comunicato ieri il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo invece delle 89.000 dosi del vaccino AstraZeneca che dovevano consegnarci ad aprile arriveranno solo 26.000 dosi, in pratica 63.000 dosi in meno di vaccini. Nonostante ciò andiamo avanti con l’Hub della Fiera che partirà con 2000 vaccini al giorno”.

“Regione Liguria – ha detto Toti – ha vaccinato solo le categorie indicate dal piano nazionale, il 40% degli ultra ottantenni, utilizzando il 90% delle dosi dei vaccini freeze, questo significa che non è questione di cosa hanno fatto le regioni ma delle dosi di vaccini a disposizione delle stesse. In Liguria i cittadini già vaccinati ammontano a 9,21 %, mentre l’Italia è all’8,77% , la Liguria è al 4,74% dei cittadini liguri che hanno avuto anche la seconda dose, mentre la media italiana è al 4,05% dei vaccinati con la seconda dose. Pertanto siamo sopra la media italiana per numero di cittadini vaccinati, rispetto ai residenti”.

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