Savona. 12 a 8 alla Pallanuoto Trieste e la Rari Nantes Savona vola in Champions League, concludendo il campionato al terzo posto. Un epilogo di stagione che non può far altro che rendere felici gli appassionati biancorossi, che ieri si sono presentati in trecentocinquanta per sostenere la propria squadra.
In tribuna, naturalmente, anche il presidente Maurizio Maricone, che ha commentato così: “Arrivare terzi è un risultato importantissimo: siamo la terza forza di un campionato dominato da Recco e Brescia, che hanno fatto investimenti monetari importanti con dei budget molto superiori al nostro. Insomma, per noi è come aver vinto lo scudetto“.
Una gara praticamente dominata dai savonesi, che hanno potuto contare su un’organizzazione vincente della quale il presidente ci tiene a congratularsi: “Siamo stati in vantaggio dall’inizio alla fine, così com’era già successo a Trieste. Ai nostri ragazzi vanno i miei complimenti, come al nostro straordinario tecnico, Alberto Angelini, che ha costruito uno schema di gioco da permettersi di arrivare a questo punto con apparente facilità“.
Come detto, ieri la spinta del pubblico si è fatta sentire. Ma si può fare di più e questo sarà un obiettivo su cui occorrerà continuare a perseguire: “A livello pallanuotistico la città è stata molto ben abituata negli anni, quindi fa un po’ fatica a frequentare la piscina quando gli obiettivi sono poco prestigiosi. Insieme a Giuseppe Gervasio e a tutta la società, con il contributo economico fondamentale dei nostri sponsor, siamo riusciti a costruire una squadra che consentirà al Savona di disputare la Champions League, auspicando ad un altro campionato di alto livello. Mi auguro che la città risponda a questo stimolo e che Rari Nantes porti il nome di Savona in giro per l’Europa”.
Qualificarsi in Champions League è un risultato di prestigio. Ma come si potrà puntare a compiere un ulteriore salto di qualità? “Abbiamo bisogno di aiuti economici forti. Noi siamo una società che è in grado di accogliere nuovi sponsor: persone che abbiano voglia di investire il loro tempo, la loro passione e anche denaro, se ve ne fosse il caso. Questo proprio per consentire a questa squadra di togliersi tutte le soddisfazioni possibili, assieme ai tesserati/e del Nuoto Sincronizzato per poter andare avanti nella maniera più serena possibile”.