Incarico

TPL Linea presenta il nuovo direttore generale Giampaolo Rossi fotogallery

Le sfide dell’azienda di trasporto savonese, dal rinnovo del parco mezzi, agli standard di servizio per l’utenza fino alla mobilità sostenibile

Savona. TPL Linea ha formalizzato oggi l’affidamento dell’incarico al nuovo direttore generale dell’azienda di trasporto pubblico locale: Giampaolo Rossi, 64 anni, nato a Novara, con una lunga carriera nel settore dei trasporti, si è presentato alla stampa e ha assunto ufficialmente il ruolo dirigenziale a seguito del bando avviato da TPL Linea, vincendo la concorrenza di altri 40 potenziali candidati.

La nomina di Giampaolo Rossi è già stata ratificata dal Consiglio di amministrazione di TPL Linea.

Soddisfazione da parte del presidente di TPL Linea Vincenzo Franceri, che si è adoperato fin da subito nella ricerca della figura manageriale: ““Oggi per noi rappresenta una data particolare – ricorda con la voce rotta, riferendosi al triste anniversario della morte di Macciò – Dobbiamo però guardare avanti e finalmente abbiamo la guida dell’azienda, l’autista di TPL Linea… – ha commentato il presidente Franceri -. L’operatività di un nuovo direttore generale è fondamentale per il percorso aziendale e per il servizio di trasporto pubblico locale nel nostro territorio”.

“L’esperienza nel settore e le qualifiche professionali maturate negli anni dal nuovo direttore garantiranno un pieno sostegno e affiancamento all’azione dello stesso Cda sulle linee di indirizzo necessarie a TPL Linea e al lavoro che attende il comparto nei prossimi anni, dal rinnovo del parco mezzi, agli standard di servizio per l’utenza fino alla stessa mobilità sostenibile con i bus elettrici”.

“Il nuovo direttore, infatti, darà impulso e vigore all’azienda e al suo intero patrimonio professionale”.

“Oggi ha conosciuto la nostra realtà, partendo dall’officina, e ha conosciuto i nostri soci di maggioranza. Abbiamo parlato in modo immediato di quello che è stato il percorso e degli obiettivi. Oggi diamo il benvenuto al dg e gli consegniamo le chiavi, abbiamo un autista in più. Oppure, facendo una metafora sportiva: ora abbiamo fatto la squadra ma come sempre la partita si fa in campo, e da oggi la Tpl è pronta a scendere in campo con un giocatore in più” ha concluso il presidente Franceri.

Per il nuovo dg è previsto un contratto a tempo pieno e determinato, per la durata di cinque anni, eventualmente rinnovabile. Giampaolo Rossi, laureato in Ingegneria civile dei trasporti a Pavia, ha svolto incarichi nella municipalizzata del trasporto pubblico di Vicenza. Nel 2016 è stato nominato direttore generale nell’azienda provinciale di trasporto di Treviso, mentre dal 2019 ha assunto l’incarico di direttore generale in Start Romagna, l’azienda di trasporto sovraprovinciale della regione emiliana.

Giampaolo Rossi conosce bene la Liguria e le aziende di trasporto locali: “Amo la montagna da sempre e conosco come orientarsi anche nei percorsi più difficili…” le prime parole del neo direttore generale, con riferimento alla strada giusta da tracciare per il nuovo corso aziendale. “Punterò molto sul lavoro di squadra, la costruzione di un team aziendale affiatato e solido è essenziale e rappresenta la migliore garanzia funzionale allo svolgimento del mio incarico”.

“Voglio mettere a disposizione di TPL Linea le mie capacità per usufruire dell’affidamento in house e poter ridisegnare e ridefinire l’azienda. Noi siamo ‘distributori di mobilità’: non ci limitiamo a trasportare persone, ma dobbiamo dare il senso compiuto della mobilità di un’azienda a respiro provinciale. Un caleidoscopio è fatto da mille pezzetti di vetro, girandolo compongono figure diverse che però condividono degli elementi base: questo sarà il mio approccio nei prossimi cinque anni”.

Le priorità? “Esiste un piano industriale, che è stato approvato. Capito quello, incontrerò maestranze e parti sindacali perché dobbiamo mettere a frutto la nuova connotazione di servizio affidata all’azienda”.

E tra le problematiche, come l’età dei mezzi? “Alla mia età non mi spaventa più niente. Non tanto per incoscienza, perché alla mia età c’è consapevolezza; ma perché le aziende di trasporto hanno problematiche che si risolvono, e da ingegnere so che un problema complesso va prima scomposto in unità elementari per poi elaborare una strategia e risolverli. In questi anni ne ho risolti, lo farò anche qui” ha precisato.

Infine una battuta, ma su un tema delicato e centrale dell’azione aziendale come la lotta all’evasione: “Ho qualche idea, ma me la tengo per la prossima puntata…” ha concluso Rossi.

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