Era nell’aria ma ora è ufficiale. Il Città di Savona entra allo stadio “Valerio Bacigalupo”. Il club del presidente Angelo Benucci ha siglato l’accordo con Amatori Calcio Savona e Rugby Savona per poter avere la propria sede nello storico impianto leginese e per svolgere le sedute di allenamento. Durante la stagione, saranno due le sedute allo stadio e si pensa di organizzare anche qualche amichevole. Il terzo allenamento e la partita casalinga saranno al “Picasso” di Quiliano.
“Quello che è successo oggi è basilare. È come tornare indietro nel tempo. Utilizzeremo il campo anche per le partite. Avremo la segreteria e il magazzino qui grazie alla collaborazione con il signor Viti e il signor Ermellino“, esordisce la vicepresidente del sodalizio biancoblù Nadia De Marchi.
Bertrand Viti, presidente dell’Amatori Calcio Savona, commenta così l’intesa trovata con la neonata società: “Non avevamo in mente nessun’altra società sportiva come principale fruitore dello stadio. Lo stadio è aperto a tutti, come sempre detto, ma è per noi un onore avere questa società. Ho trovato persone sensibili che amano il colori della città e questo stadio. La speranza è averli poi per alcune partite quest’anno e infine che il Bacigalupo diventi la casa definitivà”.
A che punto sono i lavori? “Uno spogliatoio è completato – prosegue Viti -, lavori in corso per l’altro. L’acqua c’è, abbiamo già appaltato la ditta per gli impianti di riscaldamento. Siamo leggermente indietro con la luce. Stiamo curando l’erba e pensando a tecnologie per rendere il manto idoneo per fare le partite. Non arriverà tutto e subito. Un passo alla volta”.
Infine, l’auspicio che anche i sostenitori del Vecchio Delfino possano tornare a frequentare il “Bacigalupo”: “I tifosi del Savona sono i benvenuti – conclude Viti -, questo è il loro stadio. A settembre, in occasione dei primi allenamenti, mi piacerebbe ci fosse una festa degli ultras. Lo dico ma non sono io a doverlo organizzare. Lo spazio individuato insieme è simbolico perché è dove ricordiamo Bosano, il mitico capo ultras”.