Varazze. Per Santa Caterina anche un fugace raggio di sole è riuscito a filtrare tra le nuvole e a dare la giusta tinta a quel dipinto di fede che è stata oggi Varazze.
Il colore della devozione, dei volti delle persone strette nella loro commozione. Perché ognuno porta dentro sé un sentimento forte: è un legame antico, che stringe ogni varazzino
alla santa.
Ed eccola che torna alla Collegiata dopo la solenne processione che l’ha vista lasciare la chiesa per dirigersi alla Santissima Trinità. Immacolata, su un candido tappeto di garofani bianchi, si è fatta largo tra la sua gente.
È l’espressione della fede questo 30 di aprile che si attende da un anno. Anche il tempo ha trattenuto la pioggia per “fare uscire” Santa Caterina e lasciarla all’abbraccio di Varazze che ha saputo aspettarla, come sempre.
Il voto, anche quest’anno, è stato sciolto con il pellegrinaggio fino alla chiesa della Santissima Trinità che venne eretta per Santa Caterina: un segno tangibile di gratitudine per la patrona che, di rientro da Avignone, qui, nel 1376 liberò la città dalla peste.
È la devozione che ha parlato questo pomeriggio: la gente, i Crocifissi, la banda. Chi ha cantato, chi ha applaudito, chi é stato in silenzio. Il piazzale della Collegiata, le storie di ciascuno.
Un sentimento così forte da far vibrare i muri delle case di questo centro storico e capace di commuovere ancora una volta.