Savona. Nella finale del libero combinato le vicecampionesse europee Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Gemma Galli, Enrica Piccoli, Domiziana Cavanna, Francesca Deidda, Costanza Ferro, Alessia Pezone e Federica Sala danzano sulle note di Dolphin di Luca Contini e Girolamo Deraco (due eccellenze del panorama creativo lucchese) e confermano il quinto posto dei preliminari, migliorando di oltre mezzo punto (0.5667) la valutazione dei preliminari con il punteggio di 91.4667 (27.4 per l’esecuzione, 36.6667 per l’impressione artistica e 27.4 per le difficoltà).
Lontanissima la Grecia, preceduta di quasi 4 punti (87.6), ma c’è da ricucire sul Giappone (93.2333), che resta fuori dal podio, battuta dall’Ucraina (94.5333). Si conferma d’oro la Russia che tocca i 98 punti, seguita dalla Cina che cresce e raggiunge i 96.5667.
La classifica della finale libero combinato (primi posti):
1. Russia 98.0000
2. Cina 96.5667
3. Ucraina 94.5333
4. Giappone 93.2333
5. Italia 91.4667
6. Grecia 87.6000
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Il commissario tecnico Patrizia Giallombardo traccia il bilancio conclusivo del campionato mondiale: “Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati alla vigilia, ovvero confermare i piazzamenti a livello mondiale e, di conseguenza, europeo. Ci siamo riusciti pur incrementando gli elementi di difficoltà degli esercizi e pur partecipando a tutte le gare. Siamo stati l’unica nazionale a nuotare tutte le routine, ciò ha comportato un dispendio di energie rilevante sia durante la preparazione stagionale sia nel momento della massima espressione, quando in gara le azzurre affrontavano atlete meno stanche. Linda Cerruti ha addirittura eseguito tutti gli esercizi, eccetto i misti, mantenendo un livello prestativo molto alto. Le medaglie sono il frutto del lavoro di squadra, del team completo, compresi tutti i tecnici e collaboratori che non sono in Corea. La highlight routine non aveva riferimenti, quindi era difficile conoscere le nostre potenzialità. Sapevamo di avere un bell’esercizio, ma anche pericolosamente inedito, e che la Spagna sarebbe stata favorita perché aveva partecipato a tutte le tappe di World Series vincendo e convincendo e inducendo il Giappone a ritirarsi. Si tratta di un argento pesantissimo, il primo di squadra conquistato dal sincro a livello mondiale. Qualcosa che sarà ricordato per sempre“.
“I due argenti del duo misto hanno pesi diversi – prosegue -. Nel libero la Russia ha vinto con merito, opinabili i risultati del tecnico coi ragazzi che avrebbero meritato di più. Colgo l’occasione per ringraziare Manila Flamini che ha annunciato il ritiro. È stata e continuerà ad essere un esempio per tutti. Rivolgo un plauso a tutti, ma in particolar modo alle ragazze che hanno lavorato con serietà tutto l’anno e si sono esibite con determinazione accorciando il ritardo da chi ci precedeva in classifica. Il cammino verso le Olimpiadi è iniziato nel migliore modo possibile. Torniamo a casa contenti“.