Liguria/Piemonte. Proseguono senza sosta, ma tra mille difficoltà, le ricerche di Nicola Ivaldo, il chirurgo ortopedico savonese disperso sul Monviso. Le squadre di soccorso e gli elicotteri si sono concentrate nel vallone di Vallanta e nell’area ovest del Monviso, dove l’ultima traccia del suo cellulare è stata registrata. Nel pomeriggio, però, una forte nevicata ha reso estremamente complicate le operazioni, costringendo a sospendere temporaneamente le ricerche a causa delle avverse condizioni meteo.
Ivaldo, medico specializzato nel trattamento delle patologie della spalla e del gomito, era un appassionato di montagna e arrampicata, considerato tra i più esperti del finalese. Sabato 14 settembre, si era incamminato lungo il sentiero verso il rifugio Vallanta, in alta Valle Varaita, ma non è mai arrivato a destinazione. L’allarme è scattato lunedì mattina, quando il medico non si è presentato al lavoro dopo il weekend. Nonostante i sorvoli con l’elicottero, finora non sono emerse tracce di Ivaldo.
Le operazioni di ricerca, coordinate dal soccorso alpino e speleologico del Piemonte, sono coordinate dalla guardia di finanza, carabinieri, vigili del fuoco e unità cinofile. Tuttavia, come detto, il maltempo ha complicato ulteriormente le operazioni: la prima neve è caduta sul Colle dell’Agnello, il passo che collega Pontechianale alla Francia, mentre la quota neve è scesa a circa 2.200 metri, rendendo impossibile l’uso dei mezzi aerei e pericoloso l’intervento delle squadre di terra a causa della scarsa visibilità.