Savona. Nascerà un nuovo gruppo in consiglio comunale a Savona? Secondo le ultime indiscrezioni, il fautore sarà il capogruppo di Toti per Savona Pietro Santi. Il casus belli che ha portato Santi a voler abbandonare Cambiamo è stato il progetto di trasferimento della Golar Tundra al largo di Savona, del quale il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti è commissario straordinario.
La notizia del ricollocamento del rigassificatore era stata accolta negativamente dai politici savonesi, sia di centrodestra che di centrosinistra. Tra questi anche Santi che, dopo un primo momento di tentennamento, si era schierato apertamento contro.
L’attuale capogruppo di Cambiamo nel parlamentino savonese conferma che la volontà di lasciare il gruppo è concreta, ma non imminente. Santi con sé porta 1300 voti (alle ultime elezioni comunali era stato il ‘re’ delle preferenze superando il suo stesso record del 2016), quasi la metà dei voti che aveva ottenuto la sua lista. Un bacino di voti che fa, ovviamente, gola a tanti partiti.
Sul tavolo, oltre alla nascita di un gruppo civico, ci sono proposte da altri partiti, tra questi Forza Italia: “Per ora non me la sento di tornare con i forzisti. Con Toti a Savona non è rimasto più nessuno (i fedelissimi del governatore, come il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri e il consigliere regionale Angelo Vaccarezza, si sono riavvicinati a Forza Italia). Dopo che ho preso posizione sul rigassificatore non ci sono stati più contatti. Ora vediamo cosa succede, ho tantissime offerte, ma al momento sto fermo dove sono”.
Santi si terrà fuori dalle elezioni provinciali della prossima estate: “Non ho alcuna possibilità considerato che è un’elezione di secondo grado, va avanti solo chi è nel cerchio magico”. Invece potrebbe scendere in campo alle elezioni comunali, che si svolgeranno nel 2026, come candidato sindaco: “Confesso che ci sto pensando perchè ho diverse sollecitazioni da molti savonesi”.
Non sarebbe la prima volta che il gruppo del governatore ligure perde dei consiglieri: era già fuoriuscito anche il consigliere Fabio Orsi che poi aveva creato, insieme alla collega Daniela Giaccardi, il gruppo PensieroLibero.zero.