Non ci siamo

“Cani schedati” a Savona, l’associazione “Equilibrio a 6 zampe” contro Orsi: “Irrealizzabile e improponibile”

“Si dovrebbe pensare ad incentivare le adozioni dai canili piuttosto”

cane abbraccio animali

Savona. Dopo l’Osservatorio Savonese Animalista, anche l’associazione “Equilibrio a 6 zampe”, nata a Savona nel 2018 ha criticato aspramente la proposta del consigliere di minoranza Fabio Orsi in relazione alla schedatura dei cani. 

“Ancora una volta, – hanno affermato dall’associazione attraverso una lunga nota, – il comune di Savona da il via ad  una situazione di conflitto tra famiglie con cani e famiglie senza, ancora una volta crea schieramenti e divide la cittadinanza.Ci si era già passati con la famosa ordinanza “anti cani” della ex sindaco Caprioglio: si fecero prendere in giro un po’ ovunque, anche in programmi televisivi, ma tant’è ci risiamo”.

“Allora i cani avrebbero dovuto imparare a volare per non calpestare il sacro suolo del centro storico e ottocentesco. Questa volta invece si parla di schedatura, ci si evolve e si ricercano soluzioni scientifiche. Ma ci domandiamo: chi pagherebbe queste schedature? Il Comune o chi ha avuto l’idea? Oppure il consigliere Orsi pensa di farla pagare ai detentori di cani?”, si chiedono. 

“Lo sa il signor Orsi che tra i detentori di cani ci sono famiglie che a fatica arrivano a fine mese? Lo sa che persone anziane hanno pensioni così esigue che a malapena coprono le loro necessità? Non vorrà mica mettere ancora più in difficoltà queste persone? Ci sono già troppi abbandoni e rinunce di proprietà. Si dovrebbe pensare ad incentivare le adozioni dai canili piuttosto”.

“Diversamente dovrebbe essere il Comune a farsi carico delle spese di schedatura con la prospettiva di rifarsi dell’esborso con i proventi delle multe.Restiamo comunque dell’idea che non sia cosa realizzabile, per vari motivi. Ad esempio chi viene da fuori città con i cani (quindi non schedati) e capita il maleducato in trasferta che non raccoglie le deiezioni, come lo si  rintraccia? E i turisti? Si schedano anche loro? Oppure pensa di non permette più l’accesso a Savona dei turisti con cani e di chi non vi abita??”.

Quindi, il messaggio finale diretto proprio ad Orsi: “Ci scusi, ma a noi pare proprio una grande sciocchezza: improponibile come impraticabile. E poi, ma davvero ci si preoccupa delle cacche di cane e non dei rifiuti che sommergono i cassonetti, delle bottiglie di birra rotte in piazza del popolo,  della mancanza di un piano concreto per la pulizia della città? Detto questo, anche noi condanniamo questo deprecabile comportamento e siamo dell’idea che chi sporca (e non parliamo dei cani), e chi non raccoglie, dovrebbe essere multato”, hanno concluso da “Equilibrio a 6 zampe”.

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