Replica

Carcare, Mirri: “Continuano le supercazzole di De Vecchi, in 15 anni non ha capito come funziona la macchina amministrativa”

Continua lo scontro sul disavanzo di amministrazione, il sindaco: "Noi abbiamo già mandato 800 raccomandate per recuperare quello che lui non è stato in grado di fare dal 2016 ad oggi”

rodolfo mirri

Carcare.Continuano le supercazzole di De Vecchi, visto che il disavanzo secondo lui non è un problema di malamministrazione dovrebbe dare a tutti i cittadini diverse spiegazioni”. Non tarda ad arrivare la replica del sindaco Rodolfo Mirri, dopo le dichiarazioni rilasciate dal suo predecessore e attuale consigliere di minoranza.

Come ormai da settimana, i due continuano a scontrarsi sul disavanzo di amministrazione (circa 400mila euro) che la Corte dei Conti ha invitato il Comune a risanare entro dicembre. Gli uffici e la giunta stanno cercando di reperire le risorse, il rischio altrimenti è che si vada in pre dissesto. Dell’argomento se ne parlerà anche questa sera in consiglio comunale, durante la discussione di due interrogazioni presentate da “Insieme per Carcare” la cui finalità, come dichiarato da De Vecchi, è ribadire ancora una volta come “il disavanzo sia figlio dei debiti che i cittadini hanno nei confronti del Comune e non un problema dovuto alla malamministrazione”. Ma su questo punto Mirri non è d’accordo.

Vorrei che De Vecchi spiegasse ai cittadini che fine hanno fatto i soldi ricavati dall’aumento dell’Imu (che è stato portato al massimo) e dall’eliminazione dell’esenzione dell’addizionale Irpef al di sotto degli 8.300 euro. Questi introiti che dovevano servire, come da loro deliberato, a ripianare una parte del disavanzo invece sono stati messi in altri capitoli per cercare di far quadrare il bilancio”, afferma Mirri.

“Poi De Vecchi dovrebbe spiegare ai cittadini perché negli ultimi 3 anni non è mai rientrato in banca con le anticipazioni di cassa, tanto è vero che da gennaio 2023 fino a fine agosto ha prodotto interessi passivi per oltre 35mila euro”, sottolinea Mirri che poi aggiunge: “Dovrebbe poi chiarire perché non è mai riuscito a pagare nei 30 giorni le fatture ai fornitori sforando di altri 30 giorni e obbligando il Comune ad accantonare circa 140mila che potevano essere spesi per i cittadini”.

“L’ultima riserva della Corte dei Conti al Comune di Carcare – prosegue il sindaco – risale ai primi giorni di marzo 2023, quando veniva fatta notare la non corretta determinazione dell’accontamento del Fondo crediti di dubbia esigibilità e anche la scarsa efficacia dell’attività di recupero dell’evasione tributaria. A tal proposito, voglio sottolineare che, al contrario di quanto detto da De Vecchi, noi non abbiamo mai osteggiato l’azione dell’allora maggioranza, bensì abbiamo informato i cittadini di quello che avveniva nel palazzo comunale. Tra l’altro, da quando ci siamo insediati, abbiamo già mandato 800 raccomandate per recuperare quello che lui non è stato in grado di fare dal 2016 ad oggi”.

E riguardo al pre dissesto, Mirri dichiara: “De Vecchi dovrebbe andare a studiare visto che in questi 15 anni non ha capito come funziona la macchina amministrativa: solo in caso dissesto e non di pre dissesto ci sarebbe il dimezzamento delle indennità degli amministratori e il taglio agli straordinari che ricadrebbe non sui dipendenti pubblici, come ha dichiarato De Vecchi, ma soltanto sui dirigenti. Quest’ultimi, però, a Carcare non ci sono, l’unica è la segretaria comunale che però è in convezione e quindi non verrebbe toccata dalla misura”.

Il sindaco poi conclude: “De Vecchi ha detto che ora mi trovo ad affrontare in prima persona il problema, a lui vorrei far notare che noi siamo abituati a lavorare in team e la giunta è formata da tutta gente che, al contrario suo, lavora e sa come affrontare i problemi. Anche lui e la sua ex giunta dovrebbero sperare che il Comune non vada in dissesto, altrimenti per dieci anni non si potranno ricandidare e non potranno ricoprire incarichi istituzionali sia in organismi pubblici che privati, come dice l’articolo 248 del Tuel”.

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