Savona. “Quanto riferito dal ministero su Funivie non ci soddisfa minimamente. Troppo vaghi e tempi lunghi”. E’ il commento dei Comuni di Savona e e di Cairo Montenotte, della Provincia di Savona, delle organizzazioni sindacali locali e dell’Unione Industriali. Si è tenuto oggi pomeriggio un incontro tra le parti coinvolte a Palazzo Sisto.
Dall’incontro del 23 maggio con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile è emersa la volontà da parte del Mims di nominare un commissario straordinario (Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità Portuale di Savona) entro agosto. Ma le organizzazioni sindacali vorrebbero ridurre i tempi anche in vista della decisione dell’azienda di aprire le procedure di licenziamento collettivo da settembre. La gestione commissariale dell’infrastruttura scongiurerebbe questo rischio.
Dopo il confronto di oggi sarà inoltrato un documento al ministero condiviso da tutti in cui sarà espressa la preoccupazione per la situazione attuale e in cui si chiede al Mims di accelerare. Per fare pressing sul ministero sarà coinvolta anche la Regione, in particolare il presidente Giovanni Toti e gli assessori allo sviluppo economico e al lavoro Andrea Benveduti e Gianni Berrino. Sarà chiesto anche a Signorini, al quale è già stata mandata richiesta di incontro, di farsi carico della situazione.
Il ministero ha anche presentato il cronoprogramma dei prossimi interventi: a giugno inizieranno ii lavori di ripristino dei piloni crollati a novembre 2019 danneggiato dal maltempo, tra luglio e agosto nomina con decreto ad hoc del nuovo commissario.
Tra agosto e settembre è previsto l’assorbimento dei lavoratori da parte della struttura commissariale con una parte dei lavoratori che rientrerebbe a lavorare con il compito di ripristinare l’infrastruttura non oggetto dei danni alluvionali. Tra novembre e dicembre consegna lavori con riattivazione della linea per i collaudi e la ripartenza. Entro dicembre 2024 il commissario dovrà preparare il nuovo piano industriale e bandire la gara per l’affidamento della concessione. Qualora nessuno partecipasse alla gara l’infrastruttura verrà affidata alla Regione Liguria.
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