Savona/Cairo Montenotte. “Per l’infrastruttura funiviaria è necessario individuare in fretta un percorso chiaro e coerente per la salvaguardia dell’occupazione, il ripristino definitivo e complessivo dell’impianto nonché la realizzazione delle condizioni per la concretizzazione di un nuovo progetto integrato di gestione delle rinfuse”. A dirlo sono Simone Pesce e Danilo Causa della Cisl Savona.
“È evidente, infatti, che occorrano – spiegano – ancora alcuni fondamentali passaggi per definire l’annosa vertenza e che nelle prossime settimane debbano essere individuate le soluzioni attualmente ancora mancanti”.
I sindacati aspettano di incontrare il commissario straordinario per avere garanzie sul futuro dei lavoratori: “Occorre infatti capire le intenzioni (da tempo espresse ma non ancora del tutto formalizzate) dell’attuale società concessionaria dell’impianto al fine di poter salvaguardare adeguatamente l’occupazione, indispensabile per il processo di rimessa in funzione dell’infrastruttura, attraverso il mantenimento degli ammortizzatori sociali in attesa del graduale rientro al lavoro, nonché per identificare tempi e modalità di subentro dell’Autorità di Sistema Portuale nelle more del procedimento per un nuovo affidamento della concessione”.
“Dopo anni di confronti – continuano Pesce e Causa – la strada sembra essere delineata e le soluzioni individuabili ma occorre ancora un importante e definitivo intervento che veda coinvolte tutte le parti in causa per la definizione di un cronoprogramma chiaro e risolutivo”.
“Sollecitiamo la convocazione di tavoli locali, alcuni già operativi (come il tavolo istituito presso il Comune di Savona) ed altri richiesti (ad esempio all’Autorità di Sistema Portuale oggi ufficialmente investita dal Decreto del potere commissariale) al fine di provvedere ai dovuti approfondimenti nonché all’individuazione delle oramai improcrastinabili soluzioni definitive”, hanno concluso.
Durante l’incontro che si è tenuto a fine maggio tra le organizzazioni sindacali della provincia e il ministero è stato presentato il cronoprogramma dei prossimi interventi: a giugno inizio dei lavori, in estate il decreto ad hoc per la nomina del nuovo commissario per la gestione con una dotazione finanziaria idonea ad affrontare il periodo di transizione.