Savona/Cairo Montenotte. “Per assicurare la veloce attuazione del programma dei lavori dell’infrastruttura funiviaria tra Cairo Montenotte e Savona, il Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale, in caso di cessazione dell’attuale concessione entro il 31 dicembre 2022 e nelle more dell’individuazione di un nuovo concessionario, provvede alla gestione diretta del servizio per un periodo massimo di 24 mesi”. Lo comunica il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile.
L’infrastruttura funiviaria adibita al trasporto di carbone e rinfusa solide dal porto di Savona in Valbormida e danneggiata a seguito dell’alluvione di novembre 2019 sarà quindi ripristinata.
Il Mims sottolinea la strategicità dell’infrastruttura per l’economia non solo locale: “L’intervento sull’impianto, rilevante nell’ambito della portualità alto-tirrenica per la provenienza dei traffici, la peculiarità delle merci trasportate e per la sua interconnessione funzionale con il trasporto marittimo e ferroviario, consentirà di mantenere i livelli occupazionali e di ridurre il trasporto su gomma dovuto all’interruzione della funivia”.
“La nomina del commissario deve esserci entro fine settimana – commenta Simone Turcotto della Cgil Savona. Ben venga l’intervento del governo ma deve esserci subito un atto concreto. Altrimenti si finisce a ottobre e noi non possiamo permetterci di aspettare così tanto tempo“.
Durante l’incontro che si è tenuto a fine maggio tra le orgnaizzazioni sindacali della provincia e il ministero è stato presentato il cronoprogramma dei prossimi interventi: a giugno inizio dei lavori, in estate il decreto ad hoc per la nomina del nuovo commissario per la gestione con una dotazione finanziaria idonea ad affrontare il periodo di transizione.
Tra agosto e settembre è previsto l’assorbimento dei lavoratori da parte della struttura commissariale. Tra novembre e dicembre consegna lavori con riattivazione della linea per i collaudi e la ripartenza. Entro dicembre 2024 il commissario dovrà preparare il nuovo piano industriale e bandire la gara per l’affidamento della concessione.
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