Sassello. “Sì ai funghi, no al titanio”. E’ il testo di uno dei due striscioni che i ciclisti della Milano-Sanremo si troveranno davanti quando, intorno alle 14, transiteranno a Sassello. Un modo silenzioso ma efficace (l’intera Classicissima sarà trasmessa dalle telecamere Rai) per testimoniare la contrarietà alla possibile ricerca ed estrazione del prezioso metallo dall’area protetta del Beigua.
Il tema sta facendo molto discutere in queste settimane: il giacimento avrebbe un valore economico molto ingente, ma le attività estrattive avrebbero un impatto rilevante su un’area che al momento rappresenta un’oasi naturale. Per questo in molti, nelle ultime settimane, hanno espresso preoccupazione contro la possibilità di trasformare parte del Monte Beigua in una cava di titanio.
E così il messaggio scritto sugli striscioni è semplice ma chiarissimo: “Giù le mani dal Tariné“. Un modo, quello di utilizzare degli striscioni lungo il percorso della Milano-Sanremo, per ottenere grande visibilità pur rispettando le attuali norme di prevenzione dal contagio di Covid-19, che impediscono assembramenti e proteste “strutturate”.
“Non sono previste manifestazioni e ne sono felice – commenta il sindaco di Sassello, Daniele Buschiazzo – È solo un civile tentativo da parte di alcuni cittadini e attività di far conoscere il problema. Non ci saranno persone per strada“.
E Buschiazzo si dice certo che alle 14, quando transiteranno i corridori, non ci saranno sorprese: “Se vogliamo mettere la parola fine a questa vicenda, dobbiamo farlo seguendo sempre i binari del confronto civile. Mi dissocierei immediatamente da qualsiasi episodio sopra le righe. Potremo avere successo nella misura in cui saremo una forza tranquilla”.