Savona. L’edizione numero 112 della Milano-Sanremo sta procedendo secondo il più classico canovaccio. Un gruppo di attaccanti, scattati subito dopo la partenza, è riuscito ad avvantaggiarsi. Il resto del gruppo, che procede compatto, senza intoppi quali cadute, controlla la corsa
Le squadre che conducono il gruppo li tengono lì, con un margine stabile, senza lasciarli allontanare troppo: 5’38” al km 12, 7’35” al km 24, 7’15” al km 30, 6’51” al km 48, 6’37” al km 60. Poi, cala intorno ai 6 minuti.
I fuggitivi sono otto: cinque italiani, un olandese, un danese, un francese. Si tratta di Filippo Tagliani (numero 35 della Androni Giocattoli-Sidermec), Mattia Viel (37, Androni Giocattoli-Sidermec), Alessandro Tonelli (66, Bardiani Csf Faizané), Taco Van der Hoorn (135, Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), Mathias Norsgaard Jørgensen (162, Movistar Team), Andrea Peron (205, Team Novo Nordisk), Charles Planet (206, Team Novo Nordisk), Nicola Conci (232, Trek Segafredo).
La giornata è fresca, ma soleggiata. Il sole, infatti, ha accompagnato gli atleti sin dalla partenza ed ora, seppur con qualche velatura, li attende in riviera; la corsa alle 11,40 circa è entrata in provincia di Alessandria. Intorno alle 14 i ciclisti dovrebbero giungere a Sassello. L’arrivo sul traguardo di Sanremo è previsto intorno alle 17,05.
Il vantaggio, dopo 100 chilometri percorsi, a Novi Ligure, è di 5 minuti e 31 secondi. Mancano 199 chilometri al traguardo. Dopo due ore di gara, la velocità media è di 42,5 km/h. Un’andatura elevata, segno di come il gruppo proceda a buon ritmo e di come l’azione dei fuggitivi sia impegnativa.