Boissano. È stato condannato a 20 anni di carcere l’operaio 47enne Marco Buscaglia per l’omicidio della moglie, Roxana Karin Zentero. La tragedia era avvenuta lo scorso 17 novembre 2018, nella loro abitazione di Boissano.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti (l’indagine è stata coordinata dal pm Massimiliano Bolla), Buscaglia aveva soffocato la moglie con un cuscino (mentre in casa erano presenti anche i due figli minorenni della coppia) per motivi di gelosia visto che l’uomo temeva lei frequentasse un’altra persona. Un sospetto che la vittima, di fatto, aveva confermato al marito qualche ora prima dell’omicidio.
La confessione aveva suscitato un crollo emotivo per Buscaglia, Resosi conto di quanto era avvenuto, il 47enne avrebbe poi contattato la sorella spiegandole di “aver fatto una stupidaggine” e preannunciando l’intenzione di “farla finita”. Poi era sceso in cantina e aveva tentato appunto di togliersi la vita ferendosi sulle braccia. Un tentativo che non era andato a buon fine.
E oggi è arrivata la sentenze, con la condanna a 20 anni comminata dal giudice dell’udienza preliminare, Francesco Meloni.