Savona. Dopo un lungo tira e molla, frecciate, conferme e smentite alla fine, dulcis in fundo, arriverà la fumata bianca. Il presidente Cristiano Cavaliere cede il Savona Fbc al gruppo milanese capeggiato da Roberto Patrassi e rappresentato dai legali Sergi e Bignami Suardi.
Ripercorrendo in breve la cronistoria della trattativa. L’esordio risaliva al 9 maggio scorso, quando Cavaliere dava la sua disponibilità a trattare. La prima richiesta perveniva via email il 30 maggio, poi formalizzata il 2 giugno: 1 milione con carico degli oneri. Nel frattempo circolavano le prime voci.
Il 15 giugno gli acquirenti chiarivano la loro posizione in un incontro pubblico presso il Mare Hotel di Savona, sottolineando come la trattativa si fosse arenata in una fase di stasi. Il 25 giugno Cavaliere rompeva il silenzio indicendo una conferenza-confronto nella sede del Bacigalupo, facendo trasparire l’intenzione di voler proseguire il negoziato. Il 27, due giorni dopo, il gruppo Patrassi rilevava una parte minoritaria delle quote (il 20% delle azioni), presentandosi in corrispondenza del consiglio di amministrazione del club biancoblù. L’ultimo prima della chiusura del bilancio annuale (giugno 2018-giugno 2019). A quel punto le carte erano sul tavolo.
Ieri mattina le parti si sono quindi trovate in un studio commercialista per limare gli ultimi dettagli. All’uscita bocche cucite. Si sono date un altro giorno di tempo. Oggi la conferma dell’accordo raggiunto.