Savona. “Rispetto ai primi 8 mesi del 2023 quest’anno sono aumentati i numeri dei parti: ben 40 in più (da gennaio ad agosto, compreSO, 2024). In un memento in cui sappiamo che la Liguria è la regione più vecchia di Italia, l’ostetricia di Savona ha aumentato i parti del circa 10%. Un grande risultato di cui andiamo fieri”, a commentarlo è il direttore, Eugenio Volpi, della Struttura Complessa Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Paolo.
Tutto il sistema ha comunque retto nonostante l’aumento delle attività che vengono svolte dal reparto e nonostante la carenza dell’organico: “Ci mancano un certo numero di persone, siamo sotto organico – afferma il direttore – questo perché non c’è stata la sostituzione di coloro che sono andati in pensione”.
“Ci servirebbero da 3 a 7 ginecologi ma il tutto dipende dalle prospettive che si hanno e da cosa ci viene chiesto. Mancano anche ostetriche e operatori socio sanitari, ma mi rendo conto che è un problema di tutta Italia non solo dell’Asl2. Bisogna rendere l’offerta lavorativa attrattiva e cercare di arrestare la fuga nel privato di medici e infermieri “, commenta.
L’organico della Struttura Complessa di Ginecologia e Ostetricia può comunque contare su un fattore importante, un vanto: 7 membri dello staff hanno meno di 35 anni: “Ben più di metà dell’organico non arriva ai 35 anni di età”, commenta il direttore .
“Nonostante tutto noi stiamo lavorando bene e i parti sono in aumento, sono molto orgoglioso”, conclude il direttore Volpi.