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Lavoro, studio della Camera di Commercio: in provincia di Savona previste 1.440 assunzioni a settembre

Elaborazione su dati Excelsior: la prevalenza delle richieste arriva da turismo, commercio, costruzioni e servizi

Savona. Posti di lavoro in aumento in provincia di Savona a settembre. Lo fa sapere la Camera di Commercio Riviere di Liguria, diffondendo le rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior. L’indagine, realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro, si focalizza sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di settembre 2024, con un focus sulle tendenze occupazionali per il periodo settembre – novembre 2024.

Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior, sono 1.440 le entrate complessive programmate nel mese di settembre 2024 in provincia di Savona, con un incremento di 90 unità rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nello stesso mese, le previsioni occupazionali in Liguria si attestano su 11.200 unità, mentre a livello nazionale sono 538mila i lavoratori ricercati dalle imprese a settembre. Nel Savonese sono invece 4.400 le entrate previste nel periodo settembre – novembre 2024 (+ 210 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023).

Analizzando nel dettaglio il mese di settembre, si rileva che in provincia di Savona nel 24% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 76% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Le entrate previste si concentreranno per il 66% nel settore dei servizi e per il 65% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (24%), e in 50 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.

Per una quota pari al 32% interesseranno giovani con meno di 30 anni. Per una quota pari al 21% le imprese prevedono di assumere personale immigrato e il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato. Le tre figure professionali più richieste (addetti nelle attività di ristorazione, addetti alle vendite e operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili) concentreranno il 33% delle entrate complessive previste. Per una quota pari al 61% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore e le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 13% del totale.

Nel mese di settembre le entrate previste nei principali settori di attività sono: Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (290), Commercio (230), Costruzioni (170), Servizi alle persone (170), Industrie meccaniche ed elettroniche (100).

Dati che emergono proprio nelle ore in cui è forte la polemica tra Marco Bucci, candidato come presidente della Regione Liguria per il centrodestra, e vari esponenti locali. Il primo ha attribuito a Savona la “responsabilità” del calo ligure registrato dall’Istat, scatenando le ire del consigliere regionale dem Roberto Arboscello, dell’assessore di Savona Francesco Rossello e del segretario provinciale di Cgil Andrea Pasa.

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