Loano. Sono quasi pronti ad annunciare il nome del loro capolista e quindi del loro candidato sindaco di Loano i membri della lista civica che prenderà parte alle amministrative di Loano del prossimo giugno.
In questi giorni i membri del gruppo che riunisce alcuni esponenti della lista civica di minoranza “è Tempo” e del movimento dei Cittadini Attivi Loanesi stanno serrando le fila e hanno ristretto il ventaglio dei papabili.
Le varie candidature saranno analizzate dai membri del gruppo, che decideranno in maniera collegiale quale sarà il nome del capolista.
Se la scelta dell’aspirante primo cittadino sarà frutto di una decisione concertata, altrettanto non sarà per la partecipazione alle elezioni. Così come annunciato qualche settimana fa, infatti, la lista civica non ha alcuna intenzione di stringere alleanze con le altre parti che hanno già annunciato o annunceranno la loro “discesa in campo”.
“Saranno le idee la locomotiva del gruppo e non i diktat derivanti da leader di partito – fanno sapere del gruppo – La lista, infatti, sarà la casa di tutti coloro i quali si sentono delusi dalle limitazioni subite e diverrà il luogo dove ogni iniziativa verrà vagliata democraticamente con tutti i partecipanti”.
Il nuovo progetto di città elaborato dal gruppo punterà l’obiettivo su temi che da sempre (ma specialmente nell’ultimo periodo) sono stati particolarmente sentiti dalla cittadinanza: tra questi “il decoro urbano, il rispetto per l’ambiente e la tutela del territorio, la sicurezza cittadina, lo sviluppo del commercio e del turismo e la trasparenza finalizzata al controllo da parte dei cittadini, dell’azione di governo“.
Ma c’è altro: “L’elemento essenziale per la realizzazione del programma sarà la partecipazione, volta a ridare centralità al senso civico della comunità costituendo, di fatto, un’alleanza tra cittadini per la difesa del bene comune”.
Per questo motivo, il gruppo è “aperto ad ogni tipo di contributo proveniente dalla cittadinanza, che potrà partecipare agli incontri che saranno programmati al fine di costruire insieme il programma e scegliere i migliori candidati in grado di veicolarlo”.
Insomma, una lista civica “svincolata fa gerarchie forti”, libera dai “diktat dei leader di partito” e che riunisce i loanesi “stanchi di assistere all’involuzione della città”. E per conoscere quale nome guiderà questa “rivoluzione” occorre aspettare ancora.