Finale L. Ex aree Piaggio a Finale Ligure: l’iter riparte e per lunedì 15 febbraio è stata convocata in Regione una conferenza istruttoria preliminare sul progetto di riqualificazione urbanistica rimasto in stand by dal 2013. La nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Ugo Frascherelli ha promesso per il 2016 un progetto fattibile e condiviso, attraverso un ampio dibattito di “urbanistica” partecipata che dovrà coinvolgere forze politiche e associazioni cittadine.
L’assessore all’urbanistica del Comune di Finale Marinella Orso ha chiarito in una recente riunione in Regione le linee guida sul nuovo assetto urbanistico delle aree: dai volumi edilizi, passando alla parte infrastrutturale con le modifiche alla viabilità e alla via Aurelia, oltre al mantenimento dell’hangar e della porzione di fabbrica a monte della ferrovia nell’ambito di un restyling architettonico dell’edificio; infine gli interventi per la messa in sicurezza del vicino torrente Pora e della fascia costiera finalese.
“Al momento sono indicazioni progettuali – sottolinea l’assessore Orso –. Assieme alla Regione e alla Finalmare dovremo definire un layout progettuale condiviso dalla città ed economicamente percorribile. Nostro obiettivo è far ripartire l’iter e stiamo lavorando con tutti i soggetti coinvolti”.
Naturalmente, per le ex aree Piaggio l’attuale immobilismo è stato condizionato anche dal grave momento di crisi del settore immobiliare, per questo serve un progetto che possa avere una risposta positiva dal mercato per gli investitori.
E intanto all’interno delle aree e nei vecchi capannoni ormai abbandonati prosegue l’azione di manutenzione per evitare rischi e problemi di sicurezza, in attesa che possano partire le opere di demolizione dell’ex industria aeronautica: anche in questo caso la pratica è ancora ferma in attesa dei pareri e delle prescrizioni dei vari enti coinvolti: “Attendiamo le indicazioni necessarie per poter concludere la pratica e avviare l’intervento di smantellamento e bonifica: si procederà per lotti funzionali e con una programmazione che non sia impattante per la città finalese” conclude l’assessore Orso.