Il progetto

Ex aree Piaggio, minoranza presenta ordine del giorno: “Il Comune faccia chiarezza”

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Finale L. Ex aree Piaggio a Finale Ligure: se il Comune accelera in vista della conferenza istruttoria in Regione, l’opposizione non sta certo a guardare e il gruppo “Finale Sempre” chiede che nel prossimo Consiglio comunale sia inserito all’ordine del giorno l’urbanizzazione e la trasformazione delle aree finalesi, le linee di indirizzo sulla modifica dello strumento urbanistico in vigore, gli strumenti attuativi ed ogni atto riferito al complessivo intervento di riqualificazione.

“Bisogna evitare qualsiasi situazione di degrado. Occorre pervenire ad una proposta equilibrata che garantisca la realizzazione di un disegno urbanistico armonioso e coerente peraltro senza sottovalutare le aspettative e le necessità del soggetto proponente, perché è ovvio e lampante che se non ci saranno le condizioni per l’intervento imprenditoriale, il rischio palese è quello di conservare per molti anni una situazione in rapido degrado” afferma il consigliere Giovanni Ferrari.

“Una volumetria massima di circa 150.000 mc potrebbe essere contenuta su un’area di 30.000 mq., nel rispetto della densità massima consentita dal più volte citato decreto. Ciò consentirebbe (utilizzando anche parte delle aree di rispetto fluviali e marine di cui si è detto) di destinare a spazi pubblici e/o collettivi aree per complessivi mq. 32.000 circa, sufficienti a soddisfare la porzione richiesta per gli abitanti teorici insediabili (1800 circa considerando un necessario mix di funzioni all’interno della prevalente destinazione residenziale)”.

“Tra gli interventi irrinunciabili:  il rifacimento del ponte ferroviario allo scopo di contenere l’allargamento del torrente (e non “sprecare” spazio utilizzabile); lo spostamento dell’Aurelia verso monte: scelta non facile per le infiltrazioni nell’area della stazione ferroviaria, ma necessaria se si vuole ottenere una coerenza ed omogeneità del “frontiere a mare”; la conservazione di una parte dell’Hangar (nelle dimensioni e quantità richieste dalla sovrintendenza). Vanno ricercate ed identificate una (o più) funzioni idonee, sicuramente di interesse sovra comunale, e che l’edificio citato dovrà essere simbolo ed emblema del progetto complessivo”.

“Questa l’analisi e queste le indicazioni quale atto di impegno e di indirizzo al sindaco e alla giunta comunale che per ora si vogliono fare sul dimensionamento e la capacità edificatoria del distretto di trasformazione ex aree Piaggio. Molti altri, ovviamente, sono i temi importanti ed includibili (per esempio: collegamenti e non solo veicolari con la città attuale, con il lungo Pora di levante, con l’altra area di sviluppo oltre Caprazoppa; altezze degli edifici, tipologie architettoniche, garantita e finalità delle strutture ricettive, ecc.). Ma potranno essere affrontati allorché le principali linee progettuali e programmatiche, che ci si è permessi di indicare, saranno definite” conclude Ferrari.

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