Il Città di Savona ha acquisito il logo storico del Savona 1907 Fbc. Simbolo della storia del calcio savonese, giaceva nel “cassetto” di Massimo Cittadino. L’avvocato romano aveva nell’estate 2022 rilevato il club dopo il dietrofront dell’imprenditore savonese Mordeglia, fino a oggi ultimo presidente autoctono dei biancoblù. Dopo una stagione ricca di polemiche, portata a termine da mister Ermanno Frumento, Cittadino non aveva iscritto la squadra nel luglio 2023, affermando poi di essere disponibile a vendere il marchio.
Il neonato sodalizio biancoblù riparte ora con maggiore slancio, legittimando ulteriormente il compito che si era dato di portare avanti il calcio biancoblù. In precedenza anche l’ex presidente Simone Marinelli aveva provato a riprendere il marchio, ma Cittadino non aveva accettato l’offerta (41mila euro).
L’entusiasmo della piazza è cresciuto, con il gruppo di Ultras “Pessimi Elementi” che ieri ha celebrato per le vie della città la notizia. Un ritorno all’antico celebrato anche dall’assessore allo sport Francesco Rossello e dal consigliere comunale – e presidente della consulta sportiva – Aureliano Pastorelli.
“Non solo soddisfazione, ma addirittura emozione – commenta l’assessore -. Oggi finalmente si chiude la pagina più buia della storia del Savona. Ho sempre affermato che il Savona non fosse solo un simbolo, ma fosse una storia che poteva vivere a prescindere dal simbolo perché fatta di passione, di ricordi, di tanti campioni del passato, di dirigenti storici e di tantissimi tifosi. Tutto questo quest’anno è stato rappresentato dal Citta di Savona che ha ricostruito la società, ha riportato gli striscioni in campo e ha rimesso in piedi un settore giovanile dopo la scorsa, terribile stagione. Con l’acquisizione del simbolo, tuttavia, si chiude finalmente anche l’ultima ferita, si sopiscono dubbi, distinguo e mugugni. Di questo ringrazio il gruppo dirigente della società che, per l’ultima volta, chiamo Città di Savona. Mi auguro che i tifosi tornino a seguire la squadra. L’unico modo per ripartire e costruire qualcosa è camminare assieme”.
Parole di soddisfazione anche da parte del consigliere comunale di maggioranza Aureliano Pastorelli: “Voglio complimentarmi con il presidente Santucci per aver riportato a casa il logo del Savona FBC 1907! Adesso bisogna mettersi seriamente a lavorare per ridare il lustro e la dignità che tale logo merita. Portato a casa il logo riportiamo il logo nella sua casa (il Bacigalupo). Solo con un campo il Savona potrà tornare a scrivere la storia”.
Rossello risponde così alla domanda sullo stadio: “Il Bacigalupo ha tanti problemi e offre tante occasioni di polemica. Tra tutte le critiche che si possono fare, denunciare il fatto che dopo 3 giorni di pioggia intensa il campo in erba si riempia di pozzanghere e possa essere impraticabile, è quantomeno buffo. Detto questo, anche io non vedo l’ora che il Savona torni a giocare al Bacigalupo. In questi mesi lo stadio è ripartito, ci sono almeno 5-6 società che lo utilizzano per gli allenamenti più le scuole al mattino. Lo dico per rendere giustizia a chi gestisce e a chi usa il Bacigalupo e non per negare gli enormi problemi che ci sono ancora. Il prossimo passo da fare è riuscire a riportare le partite. Perché questo succeda non serve la demagogia, c’è bisogno di collaborazione, programmazione e pazienza“.