Consigli

Dall’osservatorio animalista savonese un menù senza sangue per il pranzo pasquale

"L'anno scorso almeno 380 mila agnelli e capretti hanno finito anzitempo la loro breve e sofferta esistenza"

Savona. Appello dell’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) per festeggiare una Pasqua davvero buona, religiosa e rispettosa di ogni essere vivente: per il pranzo, in nome di una tradizione anacronistica e crudele, l’anno scorso almeno 380 mila agnelli e capretti hanno finito anzitempo la loro breve e sofferta esistenza, dopo essere stati rubati alle madri.

Non mancano tuttavia segnali positivi che evidenziano un’inversione di tendenza; da diversi anni infatti il consumo pasquale di carne di agnello e capretto diminuisce, sia per le ridotte capacità economiche degli italiani che per l’aumento progressivo di vegetariani e vegani e di persone più attente alle sorti degli animali.

Per aiutare nella scelta di un menù senza sangue animale, e comunque gustoso, OSA propone una lista di cibi che hanno molti ingredienti delle produzioni agricole liguri, rispettando così, e davvero, la giusta tradizione, il severo decoro della cultura materiale dei nostri contadini ed una scelta quasi a chilometro zero.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.