Savona. Una vittoria importante per il morale e per le modalità con cui è arrivata. II 3-1 rifilato dal Città di Savona all’Olimpic ha permesso all’ambiente biancoblù di tornare a sorridere: dopo la sconfitta rimediata contro la Spotornese infatti, gli Striscioni sono riusciti a regalarsi la prima gioia davanti ai propri ritrovati ultras, tifoseria che ha letteralmente invaso l’Olmo-Ferro con bandiere, cori e un supporto costante.
“Dispiaceva a tutti e alla società in primis che non ci fossero – ha commentato il team manager Giampaolo Pellegrino, storico militante degli Ultras Savona 1972 -. Sono tornati in grande stile e sono ragazzi molto attaccati a questi colori. Questo è tifo di un’altra categoria, merita palcoscenici superiori e speriamo che questa società riesca a darglieli”.
In seguito l’intervistato ha commentato l’andamento del match disputato contro l’Olimpic: “Le squadre genovesi si dimostrano sempre agguerrite e, in tal senso, i nostri avversari odierni hanno confermato questo trend. Il Savona però è riuscito a tenere botta e reagire, il risultato di oggi è positivo”.
Successivamente Pellegrino ha rivolto lo sguardo al futuro: “Dovremo lottare fino all’ultimo secondo, nessuno ci regalerà niente. Il Savona dev’essere conscio della propria forza, poi i conti si faranno alla fine. Vedremo se riusciremo a salire di categoria. Speriamo che la città a livello economico e finanziario si avvicini a questa società e che ci dia una grossa mano perchè se si vogliono scalare le vette dei campionati bisogna avere un supporto economico importante”.
Infine l’intervistato ha concluso ricordando l’esperienza vissuta la scorsa stagione sotto la presidenza dell’avvocato romano Massimo Cittadino: “Rispetto all’anno scorso abbiamo voltato pagina e, prendendo il marchio, l’abbiamo anche chiusa definitivamente. Dal punto di vista umano mi ha dato tanto aver vissuto quell’esperienza, è stata una sofferenza ma nella vita si impara sempre qualcosa”.