Albenga. Le elezioni amministrative albenganesi sono ancora lontane, ma a tentare di smuovere le acque della politica ingauna ci ha pensato, con la sua nota effervescenza e vis polemica, il coordinatore di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.
La sua proposta, giunta nella giornata di ieri attraverso un comunicato ufficiale, è un affondo che vuole insinuarsi nel tessuto del Pd ingauno ed è rivolto ai cosiddetti “vedovi di Cangiano”.
Secondo Ciangherotti, in particolare, il sindaco uscente Riccardo Tomatis sarebbe “un candidato facile da battere” da parte del centrodestra, che quindi, per avere una competizione alla pari, vedrebbe meglio la ricandidatura dell’ex sindaco Giorgio Cangiano.
Secondo il politico forzista, il centrosinistra ingauno sarebbe diviso circa la possibilità di ricandidare il sindaco uscente Riccardo Tomatis. Et voilà, ecco, secondo Ciangherotti, la soluzione: la proposta di candidare a sindaco per il centrosinistra Giorgio Cangiano.
A commentare l’uscita del forzista ci ha pensato anche il segretario cittadino del Partito Democratico Ivano Mallarini, che afferma: “Apprezziamo lo sforzo, ma sinceramente preferiamo non prendere consigli da chi ha perso sempre ogni competizione elettorale a cui ha partecipato e ciononostante insiste masochisticamente nel credere di essere il maestro della politica ingauna. Piuttosto che dare ricette a chi amministra bene la città da quasi dieci anni, se pensa di avere grandi soluzioni, perché non si candida lui a sindaco con il centrodestra?”.