Savona. “E’ un’ottima notizia per i savonesi. Ora la giunta non ha più alibi, proceda velocemente con l’affidamento“. E’ la reazione della minoranza alla notizia della bocciatura da parte del Tar del ricorso presentato da Sat e Iren nell’ambito della gara per l’aggiudicazione del 49% delle quote di Sea-s Srl per la gestione del nuovo sistema di raccolta differenziata.
“Avevo apprezzato che il Comune si fosse portato avanti con l’aggiudicazione definitiva nelle more della gara; ho apprezzato meno che in attesa della sentenza si sia paralizzato tutto, incluso il programma di interventi estivi – ha sottolineato il consigliere di minoranza Fabio Orsi -. A questo punto, salvo eventuali atti successivi in sede giudiziale che nessuno ora può immaginare, credo ci siano ora tutte le condizioni per mettere a regime quanto necessario“.
“Credo che a questo punto il ‘Cantiere Uno’ dei nove tanto sbandierati (si riferisce alla presentazione della Fase 2 da parte del sindaco Marco Russo a Villa Cambiaso) dovrebbe essere dedicato a far partire il nuovo servizio anima e corpo, perché è la prima priorità per la città di Savona”.
“A mio avviso era una cosa che si sapeva già in partenza, era un ricorso con scarse possibilità di essere accolto. Si sono persi altri mesi per la nuova gestione del piano dei rifiuti”, ha detto il consigliere Pietro Santi.
Fa eco il consigliere Maurizio Scaramuzza: “Basta scuse. Bisogna far partire quello che velocemente noi avevamo già impostato (il piano industriale era stato predisposto nel 2020 e la gara è stata indetta a inizio estate 2021 quando era in carica la giunta Caprioglio) e bisogna migliorare il servizio che ora è arrivato a un livello pietoso. Bisogna lavorare velocemente perchè i cittadini si aspettano quello. Dopo un anno forse provino a dimostrare quello che hanno detto fin dalla campagna elettorale sarà realtà, questa è la loro occasione“.
Soddisfazione accompagnata dal dal timore di un appello al secondo grado di giudizio da parte di Sat e Iren per il pentastellato Manuel Meles: “Ora bisogna procedere con l’affidamento, gli investimenti e il miglioramento del servizio tanto atteso, ma lasciano perplessi alcune motivazioni e pensiamo che ci possa essere un appello al consiglio di Stato.
“La questione sul conflitto di interessi della componente esterna è stata liquidata in 5 cinque righe e non entrano nel merito delle contestazioni presentato da Sat e Iren”, ha spiegato Meles. E aggiunge: “Uno dei punti dirimenti è che ci ha vinto propone una tipologia di servizio diversa da quella prevista nel capitolato che prevede porta a porta su tutta la città, mentre i vincitori offrono nella zona litoranea i cassonetti, questa è una violazione degli standard minimi chiesti dal capitolato”.
“Guardiamo agli interessi dei savonesi e prima parte quuesta operazione e meglio è, ma ci sono elementi che non ci lasciano tranquilli”, ha concluso.
