Savona. “Non prima di febbraio Sea-s (la nuova società che si occuperà del servizio di igiene urbana) sarà operativa, poi ci sarà il passaggio graduale al sistema di raccolta porta a porta”. Lo ha detto il sindaco Marco Russo il giorno dopo la sentenza del Tar che ha bocciato il ricorso presentato da Sat-Iren nell’ambito della gara per l’aggiudicazione del 49% delle quote di Sea-s Srl per la gestione del nuovo sistema di raccolta differenziata.
“La sentenza inoltre conferma la correttezza della linea tenuta che io ricordo essere stata contestata – ha aggiunto Russo riferendosi ai consiglieri di minoranza -. Abbiamo tenuto la barra dritta sul ricorso, nonostante da più parti, anche dai banchi del Consiglio comunale, da coloro che adesso cantano vittoria, all’epoca ci invitassero a fare marcia indietro, contestando la nostra linea: il risultato ha ripagato la condotta tenuta. Le motivazioni della sentenza sono severe nei confronti del ricorso e questo aumenta il rammarico perchè ha comportato il ritardo di 6 mesi nella procedura”.
Ora sarà necessario aspettare i tempi burocratici: “Adesso si apre una fase nuova sperando che si voglia prendere atto della sentenza. Teniamo a evidenziare che ora bisogna portare a compimento una serie di atti amministrativi e giuridici per l’effettiva attivazione di Sea-s. La fase di passaggio è delicata perché oltre a garantire il servizio bisogna migliorarlo“.
Nei prossimi giorni seguirà una riunione con i tecnici e gli organi della procedura. Si tratta di portare a conclusione la perizia del ramo d’azienda che dev’essere fatta con i dati di bilancio aggiornati (al 30 settembre) e poi gli atti della proprietà. Il 3 novembre ci sarà l’assemblea dei soci che sancirà ufficialmente il passaggio.
“Devo ringraziare il dottor Tapparini – ha detto il sindaco – per l’importante opera svolta nell’interesse della città in questi anni che hanno consentito di creare le condizioni per l’avvio di Sea-S e voglio altresì ringraziarlo per la proficua collaborazione che ha saputo offrire in questi mesi”.
L’amministratore unico di Ata Luca Tapparini aggiunge: “Esprimo soddisfazione per i risultati raggiunti (il bilancio 2021 è stato chiuso in equilibrio) perchè tre anni fa non erano scontati. Ora si può dire che la struttura di Ata e i dati evidenziano come la società è pronta per una nuova fase”.
Tapparini ha poi aggiunto che ad oggi, con la vendita, si riesce a pagare una quota dei creditori.
Da quando sarà operativa la newco si avvierà gradualmente il piano per la nuova gestione dei rifiuti. Una vera e propria rivoluzione nella città della Torretta, che comporterà, tra le principali novità, la raccolta porta a porta (ritiro, presso ciascun “civico”, dei rifiuti in determinati giorni e ore) e l’applicazione della tariffa puntuale (il contribuente pagherà in proporzione alla quantità di rifiuti prodotti).
Per quanto riguarda il centro di raccolta invece il sindaco ha ribadito che “non sarà a Legino” e la “questione sarà affrontata con il nuovo partner”.
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