Sentenza

Rifiuti Savona, il Tar boccia il ricorso di Iren e Sat: via libera alla newco che sostituirà Ata

Il Tar ha respinto tutti i motivi di ricorso, giudicandoli infondati o inammissibili

Piazza Sisto Savona Comune savona Palazzo Sisto Savona

Savona. Il Tar ha bocciato il ricorso presentato da Sat-Iren nell’ambito della gara per l’aggiudicazione del 49% delle quote di Sea-s Srl per la gestione del nuovo sistema di raccolta differenziata. E’ arrivata così la decisione del Tribunale amministrativo regionale che si era riunito in udienza il 7 ottobre.

Il Tar, presieduto da Giuseppe Caruso, ha giudicato “inammissibile” il ricorso e condannato Iren e Sat a pagare 6000 euro al Comune e a Egea per le spese di giudizio.

Il ricorso si fondava su differenti motivi, tutti rigettati dal Tar perché giudicati infondati o inammissibili. I primi due presumevano che la nomina della commissione di gara fosse illegittima: in un caso perché il presidente (l’architetto Giovanna Macario) non era stato individuato tra i commissari sorteggiati, nell’altro perché una commissaria avrebbe già avuto rapporti professionali con due delle tre aziende che compongono Sea-s (nella sua veste di responsabile del Consorzio Ecologico Cuneese aveva eseguito appalti di igiene ambientale affidati a Docks Lanterna e Ideal Service). Entrambi sono stati giudicati “infondati” dal Tar.

Il terzo motivo di ricorso sosteneva che le offerte delle due avversarie di Sat e Iren fossero incomplete e lacunose, oltre che incompatibili con i requisiti di partecipazione, e pertanto andassero escluse dalla procedura. Nel mirino c’erano le proposte per la raccolta differenziata sulla fascia litoranea: Egea avrebbe proposto un servizio di raccolta differenziata per la fascia litoranea non già a porta a porta, come richiesto, ma in strada e mediante contenitori stazionari ed informatizzati, mentre la proposta del Consorzio CFA prevedeva la sostituzione dei contenitori a metà concessione, laddove il piano finanziario a base di gara prevede l’ammortamento dei contenitori a 8 anni. In questo caso il Tar ha reputato il ricorso “inammissibile” perché la proposta di CFA è regolare, e quindi Iren e Sat potrebbe arrivare “al massimo” al secondo posto.

Il quarto punto del ricorso (giudicato infondato) contestava alcune valutazioni della commissione giudicatrice, lamentando punteggi tecnici “immotivatamente alti” agli altri operatori. Quinto punto era invece quello legato al peso preponderante dato al ribasso economico: una contestazione ritenuta inammissibile dal Tar.

Il sesto motivo di ricorso sosteneva l’inefficacia dell’atto di aggiudicazione, essendo giunto a ricorso già avvenuto. Ulteriori motivi di ricorso erano legati a una difformità tecnica dell’Ati Egea (l’offerta tecnica era troppo lunga, superando il numero massimo di pagine concesso), a presunte carenze nelle offerte di Egea e Consorzio CFA, e al fatto che il Comune di Savona avrebbe violato il principio di immodificabilità dell’offerta consentendo al raggruppamento aggiudicatario di modificare il contenuto dell’offerta tecnica (includendo la raccolta porta a porta anche nell’area litoranea, vedi sopra) onde renderlo compatibile con le prescrizioni di gara. Tutti quanti i punti sono stati respinti dal tribunale.

LA VICENDA

Le terze classificate, a giugno, avevano presentato ricorso e chiesto la sospensiva della gara bloccando così l’affidamento alla “prima classificata” e cioè Sea-s Srl, una Ata (associazione temporanea di imprese) composta da Egea, Docks Lanterna e Idealservice.

I punteggi assegnati erano stati i seguenti: Ati Egea Ambiente, Ideal Service e Docks Lanterna 100; Cfa società cooperativa 92; Iren e Sat 67,88. Consorzio Cfa è composta da Formula Ambiente Spa (sede a Cesena) e Rastrello Cooperativa Sociale (sede a Genova).

COSA SUCCEDE ORA

Da quando sarà operativa la newco si avvierà gradualmente il piano per la nuova gestione dei rifiuti. Una vera e propria rivoluzione nella città della Torretta, che comporterà, tra le principali novità, la raccolta porta a porta (ritiro, presso ciascun “civico”, dei rifiuti in determinati giorni e ore) e l’applicazione della tariffa puntuale (il contribuente pagherà in proporzione alla quantità di rifiuti prodotti).

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