Vado Ligure. Haiki+, che gestisce la discarica di rifiuti speciali di Bossarino a Vado Ligure attraverso la controllata Haiki Mines, continua a guidare l’innovazione nel riciclo tessile, confermandosi gruppo leader nel settore dell’Ambiente e dell’Economia Circolare con un nuovo brevetto per un metodo rivoluzionario di recupero di fibre tessili da articoli di materiale di scarto.
L’invenzione arriva dalla Igers, ̀società partecipata di Haiki+. Il brevetto, denominato “Metodo per il recupero di fibre tessili da articoli di materiale tessile di scarto e relativo impianto”, rappresenta un traguardo fondamentale nella strategia per ridurre l’impatto ambientale del settore tessile.
Il processo brevettato copre tutte le fasi cruciali, dallo stoccaggio alla separazione dei materiali plastici e metallici, fino al recupero e alla rigenerazione delle fibre tessili e che potrebbe essere concretizzato anche nel territorio savonese e ligure, nell’ambito delle opportunità economiche e occupazionali nel ri-ciclo dei rifiuti.
Il settore dei rifiuti tessili ha registrato un significativo aumento dei volumi negli ultimi anni, con una produzione di circa 230mila tonnellate, ma, attualmente, solo una piccola parte di questi rifiuti viene recuperata, principalmente per mezzo di cooperative che selezionano gli indumenti per il mercato dell’usato. La maggior parte dei volumi, invece, viene esportata o smaltita in discarica, con notevoli impatti ambientali ed economici.
Il nuovo metodo sviluppato da Igers consente di lavorare qualsiasi tipologia di scarto tessile, recuperando le fibre contenute per generare nuove fibre naturali da utilizzare nella produzione di capi di abbigliamento, oppure fibre sintetiche da impiegare nel settore delle imbottiture. Il processo sfrutta tecnologie avanzate, come la spettroscopia NIR, per analizzare e selezionare in modo efficiente i materiali, riducendo gli sprechi e promuovendo l’economia circolare.
Il brevetto rafforza ancora la posizione di Haiki+ nei processi di applicazione ed efficientamento nella rigenerazione settoriale delle varie tipologie di rifiuto industriale, questo grazie alle tecnologie sviluppate e all’ampliamento delle collaborazioni nella crescita legata alla sostenibilità ambientale.
“Siamo fieri di questo traguardo raggiunto” ha affermato Flavio Raimondo, amministratore delegato di Haiki+. “Questo brevetto non è solo un simbolo dell’impegno verso la sostenibilità, ma anche una dimostrazione della capacità di innovare e sviluppare soluzioni concrete per un mondo migliore. E rappresenta una vera eccellenza ligure a livello europeo, che avrà un impatto significativo per la stessa industria della moda e del tessile”.
“Questo brevetto rappresenta un passo importante per l’intero ecosistema della circolarità” ha commentato il Presidente di Haiki+, Nicola Colucci “Con questa nuova tecnologia, non stiamo solo riducendo gli scarti, ma stiamo trasformando ciò che è considerato rifiuto in
una risorsa preziosa”.