Savona. “Occorre porre la dovuta attenzione alla temporanea privatizzazione di alcuni servizi fino ad oggi svolti da Ata, sapere a chi saranno appaltati i lavori, per quale importo e ai tempi impiegati per decretare chi si aggiudicherà il bando di gara per la Newco“. A dirlo in merito alla novità riguardanti Ata è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Massimo Arecco.
“Affidarsi a soggetti esterni rispetto ad Ata comporterà, probabilmente, l’accollo per la città, di un onere superiore, fosse solamente per l’utile di impresa che, qualunque azienda, ha il diritto di pretendere oltre ai costi. Con Ata, tale margine sarebbe stato inevitabilmente inferiore“, sottolinea Arecco.
Per quanto riguarda la procedura di gara “sarebbe interessante sapere se, a partire dalla data delle elezioni, siano stati fatti significativi passi in avanti rispetto allo stato dell’arte consegnato ai successori dalla giunta precedente“. E aggiunge: “E’ evidente che, più si dilateranno i tempi con cui potrà prendere l’avvio la Newco, più aumenteranno i costi legati all’affidamento a ditte esterne di alcuni servizi”.
E arriva al merito delle nuove assunzioni: “Il sindaco Russo riferendosi ai 35 precari che Ata stabilizzerà, commenta orgoglioso che ‘è la prima risposta alla città’. Peccato che l’operazione sia stata avviata mesi or sono dall’ex assessore Montaldo, di concerto con l’azienda, con il tribunale, il curatore fallimentare, i sindacati e che, in questi giorni, il lungo iter si sia solo fortunatamente concluso. Diverso è il discorso riferito alla nuova attivazione di contratti temporanei per 15 operatori: al riguardo sarei curioso di sapere se il relativo costo, che verrà sostenuto da Ata, cioè dai savonesi, abbia già ricevuto il beneplacito del curatore fallimentare”.
“Durante il recente consiglio comunale, il sindaco Russo ha ‘deliziato’ i presenti con un ‘pistolotto’ post elettorale durato circa 40 minuti. Le elezioni comunali sono oramai solamente un lontano ricordo, ma il neo sindaco pare non essersene accorto”, conclude Arecco riferendosi al discorso di presentazione delle linee programmatiche durante il secondo consiglio.