Villanova d’Albenga. Una notte di dolore che ha portato dietro di sé il più triste dei risvegli per le comunità di Alassio e Albenga, strette in un abbraccio ideale attorno alla famiglia di Marco Parascosso, il 19enne di Alassio deceduto ieri sera in seguito al gravissimo incidente avvenuto sull’Aurelia Bis, a Villanova d’Albenga.
Il fratello di Marco, il 16enne Davide invece, estratto dalla lamiere e trasportato d’urgenza in ospedale, è stato operato nella notte dall’equipe del Santa Corona ad anca e milza e al momento “risulta fuori pericolo di vita”, ricoverato presso il nosocomio pietrese.
Il padre dei due giovani alassini, Andrea Parascosso, fratello di Giovanni, ex candidato sindaco e attuale componente della minoranza ad Alassio, lavora presso l’Agenzia delle Entrate, mentre la mamma lavora proprio all’ospedale Santa Corona, infermiera.
La notizia del decesso del giovane Marco, che ha frequentato l’istituto Alberghiero di Alassio, ha gettato nello sconforto parenti, amici e conoscenti. “Era un ragazzo buono, educato e simpatico. Sapeva entrarti nel cuore in un attimo”, il ricordo di chi ben lo conosceva.
Era anche un atleta dal fisico possente, in relazione alla giovane età. Calciatore, di ruolo attaccante, ha militato, tra le altre, anche nelle file dell’Albenga Calcio, prima nel settore giovanile, fino alla Juniores, e poi nella squadra maggiore (attualmente era tesserato nelle file della Veloce, squadra savonese che milita nel campionato di Promozione).
Ma nell’Albenga, dove ha lasciato tanti amici, qualcuno aveva già notato il suo talento, unito alla forza fisica e ad atteggiamenti sempre positivi, che gli erano valsi la promozione in prima squadra. Esordio, con gol, in amichevole, il giorno dell’Epifania, contro il Tre Valli (compagine piemontese) a Cisano Sul Neva, nella stagione ’18-’19.
Una prestazione che gli valse poi anche l’esordio in campionato con l’Albenga, nel finale della stessa stagione, nell’importante scontro salvezza contro il Val di Vara.
“È entrato nello spogliatoio della prima squadra in punta di piedi, con educazione e umiltà. È ‘salito’ insieme ad altri 2-3 giovani e, senza togliere nulla a loro, lui era subito entrato nel cuore dei membri della prima squadra. ‘Con un fisico come il tuo, dovresti vivere di prepotenza, invece guardati, sei sempre troppo buono’ gli ripetevamo sempre scherzando. Ma era davvero troppo buono per farlo. La notizia è stata sconvolgente”, ricorda uno dei membri della squadra.
Di seguito, il comunicato di cordoglio pubblicato dalla compagina calcistica FBC Veloce 1910, dove militava il giovane alassino: “Profondamente rattristati dalla tragica notizia, il Consiglio Direttivo della FBC Veloce 1910 e l’intera Società si stringono affettuosamente alla famiglia Parascosso per l’improvvisa scomparsa del caro Marco”.
L’altra vittima del tragico incidente, come riportato da lavocedialba.it, è il 23enne piemontese Emanuele Albanto, ex giocatore del Bagnasco calcio, molto conosciuto e apprezzato da tutti nel comune valtanarino, lavorava in un bar.