Savona. Hanno preso il via questa mattina, nella piscina Zanelli di corso Colombo a Savona, i campionati italiani assoluti estivi di nuoto sincronizzato. Si tratta del primo evento di questo sport dopo il lockdown, in Italia e non solo. Proseguiranno per tutto il fine settimana, chiudendosi nella giornata di domenica.
Ancora una volta, quindi, Savona si conferma capitale nazionale della disciplina. Matilde Berio Berruti, dirigente responsabile del settore nuoto sincronizzato della Rari Nantes Savona, afferma: “Siamo contenti di fare i campionati assoluti qua a Savona perché abbiamo le nostre atlete che sono molto brave, quindi gareggiano nella loro piscina. Sarò un po’ esagerata, ma speriamo di prendere quasi tutte medaglie d’oro e se c’è qualche argento mi accontenterò. È uno sport che porta via tanto tempo, perché si allenano tante ore per essere così bravi, questo è importante, è veramente uno sport di sacrificio”.
Il direttore tecnico dalle squadre nazionali, Patrizia Giallombardo, commenta: “Sono molto contenta. Questa manifestazione dà il via ad un nuovo gareggiare e conclude la stagione del 2020. Tutta la prima parte abbiamo lavorato prevalentemente a secco, tramite Zoom e quant’altro. Dal 25 abbiamo fatto solo lavori di tecnica, fino al 18, e dal 20 abbiamo cominciato a lavorare alle coreografie come abbiamo lavorato gli anni precedenti. Dal 20 di luglio in poi non abbiamo modificato nulla: siamo fortunati perché c’è l’acqua, con il cloro, e questo ci permette di poter fare lavori anche vicini, di squadra. Sicuramente le ragazze della Rari sono un bel gruppo, quindi si spera in un grande risultato, però bisogna dimostrarlo in vasca”.
Laura De Renzis, coordinatore tecnico organizzativo e responsabile della Federazione Italiana Nuoto, dichiara: “Finalmente tre giorni di gare: è un bel segnale per la ripresa, per le atlete che non vedevano l’ora e per tutto quanto il movimento del nuoto sincronizzato italiano ed è anche uno sprone per chi ci guarda dall’estero, dove ovviamente sono tutti quanti ancora fermi”
“È difficile – spiega – ed è stato difficile anche perché, come abbiamo visto, c’è un numero leggermente inferiore di partecipanti per ovvi motivi di indisponibilità di impianti di allenamento e di poter rispettare certe norme. Qui gli spazi sono enormi e quindi il problema non si è posto. Fra l’uso di mascherine e di tutti i dispositivi necessari e le distanze, tutte le normative sono rese assolutamente possibili. Adesso vedremo come verranno strutturati i programmi internazionali per la prossima stagione; ci sono ancora grossi interrogativi sui Giochi Olimpici, ovviamente. Poi dal programma del calendario internazionale troveremo anche la maniera di strutturare il nostro campionato nazionale, che dovrebbe comunque riprendere l’attività a settembre, mentre i campionati intorno a fine gennaio o inizio di febbraio del 2021”.
Per i protagonisti delle tre giornate di gara, oltre agli allori tricolori, ci saranno premi di valore artistico. Ingrid Rampini, curatrice della Mora Modern Art Gallery, spiega: “La galleria Mora nasce circa due anni fa a Savona ed è stata fondata dall’artista brasiliano Alexandre Mora Sverzut e al momento la galleria ha in esposizione proprio la sua collezione, la collezione Luz, che manterremo fino a settembre, essendo stati chiusi per il periodo Covid. La mostra Luz, che è rappresentata da dipinti e sculture delle performance, sarà visitabile presso la nostra galleria. Tra i nostri artisti abbiamo il maestro ceramista albissolese Paolo Giallombardo, che è un esponente molto importante, anche a livello internazionale. Ha vissuto dagli anni Cinquanta in poi molto a contatto sia con artigiani che ceramisti di calibro internazionale, che hanno reso la città di Albissola quella che è stata anche definita l’Atene della Liguria. Lui da questi stimoli e impulsi del passato ha iniziato, una decina di anni fa, a creare queste opere che sono molto particolari: sono queste ceramiche orbitali, come potete vedere, che ricordano un po’ la spazialità di Fontana. A differenza dei lavori di Fontana, quelli di Giallombardo hanno questi squarci, al cui interno, invece che immaginare, si può proprio vedere quello che è l’immaginario dell’artista. Quindi sono lavori molto interessanti, fatti con smalti e lavorazioni particolari”.
“Questi – sottolinea Rampini – sono i premi che l’artista ha dedicato ai vincitori della competizione. Oltretutto l’artista è già stato presente alle trentesime Olimpiadi di Londra, nel 2012, proprio in occasione dei campionati di nuoto sincronizzato e già allora aveva preparato un’opera molto interessante dedicata alla disciplina. Quest’anno ha voluto di nuovo contribuire. Infatti lui è sempre presente nelle manifestazioni sportive, anche perché è molto legato allo sport, sia a livello familiare che personale”.