Savona. Impreparati. Inefficaci. Poco eleganti, anzi arroganti. Tutto quello che non ti aspetti dalla Rcs, la Rizzoli Corriere della Sera dell’editore Urbano Cairo, che organizza la Milano-Sanremo con il brand Gazzetta dello Sport. Hanno magnificato la potenza di fuoco delle loro telecamere puntate sull’Aurelia, senza rendersi conto che si trattava di un clamoroso autogol.
Nel senso che, invece del tradizionale susseguirsi delle belle vedute dall’elicottero, la ‘corsa al sole’ avrebbe potuto tramutarsi, complice la data dell’8 agosto e la difficile situazione del traffico in autostrada, in immagini di corridori feriti a terra, ambulanze bloccate, soccorsi difficili se non impossibili.
Da tempo, attraverso importanti canali istituzionali, Rcs era stata avvertita non tanto della logica e legittima contrarietà di molti sindaci, quanto del fatto che fosse inopportuno, anzi in pratica impossibile, far transitare la Milano-Sanremo in quella data sulla via Aurelia. Invece Rcs, già alle prese con un Giro d’Italia inserito dall’Uci, l’Unione Ciclistica Internazionale, in un periodo non felice, ha continuato imperterrita per la sua strada.
Arriviamo così a ricapitolare le ultime puntate. Un vertice in prefettura stamattina (leggi qui) ha definitivamente certificato l’impossibilità di dare il via libera alla corsa. Non si trattava di sistemare steward ogni dieci metri, né di presidiare tutti gli sbocchi delle traverse sulla via Aurelia, che già in tempi normali costituivano un grande impegno e avevano spesso provocato incidenti, né ancora di tenere liberi i lati dell’Aurelia in un giorno di grande afflusso di turisti o di impedire agli sportivi di accalcarsi per vedere i loro beniamini. Semplicemente, non si poteva bloccare la statale numero uno con l’autostrada in convulsione per il Grande Ingorgo.
Il passato, in questo senso, è maestro. L’11 aprile 2018 la Prefettura di Savona decise di far spostare a novembre la Liguria Marathon (prevista per il 22 aprile) proprio per non paralizzare la Riviera in un ponte festivo: una decisione difesa dal Prefetto Antonio Cananà che venne contestata praticamente da tutti (anche da noi) ma che invece si rivelò profetica, dato che il 20 un autobus andò a fuoco in galleria sulla A10, creando danni tali da paralizzare l’autostrada per due giorni. Con la statale chiusa per la corsa sarebbe stato il disastro.
La reazione di Rcs è stata davvero inopportuna, come neanche avrebbe fatto un bimbo dell’asilo, senza alcun rispetto delle istituzioni, incredibilmente stizzita e vergognosamente offensiva. Rcs ha poi illustrato il nuovo percorso (leggi qui), per salvare il salvabile, mentre quella dell’8 agosto non sarà più la vera Milano-Sanremo.
Non ci sono tifosi negli stadi, persino le corse di Formula 1 si sono adeguate ai mala tempora che currunt. Solo loro, quelli della Milano-Sanremo, hanno tenuto questo atteggiamento oltraggioso. Ma attenzione, non parliamo di gente qualunque. Urbano Cairo è l’editore del Corriere della Sera e appunto della Gazzetta dello Sport, proprietario del Torino calcio e quindi custode della sua gloriosa storia, per quanto riguarda la tv è l’editore di La7 che ha come frontman Enrico Mentana, secondo molti il principe dei giornalisti televisivi italiani.
Noi ci permettiamo di parlare dal territorio savonese, che conosciamo e interpretiamo ogni giorno: qualcuno rifletta e chieda scusa.