Savona. Sarà annullata la richiesta di pagamento che Aspi ha inviato a Daniele, l’automobilista (ribattezzato con un nome di fantasia) che dopo essere stato coinvolto nel crollo del viadotto di Madonna del Monte sulla A6 ed aver fatto “marcia indietro” uscendo al casello di Savona su input della Polstrada, si è visto richiedere il versamento di 84,30 euro di pedaggio non versato.
Il nostro quotidiano ha raccontato la sua vicenda giusto oggi (leggi QUI l’articolo). E la risposta (con relative scuse) da parte di Autostrade non si è fatta attendere.
L’errore, se così lo si vuole chiamare, è dovuto ad una serie di fattori.
Intanto, in quella giornata di fortissimo maltempo il numero di mancati pagamenti registrati lungo la tratta è stato molto esiguo (una dozzina in tutto). Questa cifra, non particolarmente elevata, non ha immediatamente “attirato l’attenzione” degli addetti di Aspi. La gestione di questo genere di informazioni, tra l’altro, è del tutto automatizzata, quindi il rilevamento delle anomalie non è stato immediato.
Insomma, perché ci si rendesse conto di aver chiesto ingiustamente il versamento di pedaggio non dovuto, c’è voluto l’articolo di IVG.
E oggi stesso, cioè dopo la pubblicazione dell’articolo di IVG.it, Aspi ha provveduto ad avviare l’annullamento della richiesta di pagamento.
Oltre al caso di Daniele, Aspi segnala che altri 17 utenti sono entrati ed usciti dal casello di Savona utilizzando il Telepass. Nemmeno a loro sarà addebitato alcun pagamento. Altri 68 conducenti, su autorizzazione della polizia stradale, hanno fatto inversione di marcia senza pagare alcuna tariffa.