Valbormida. “Siamo come Genova dopo il crollo del ponte Morandi. La Val Bormida è isolata dal resto della regione e non ci sono vie percorribili per raggiungere Savona o Pietra Ligure in caso di emergenze sanitarie”.
L’apprensione dei valbormidesi per i disastri registrati in questa terribile fase di maltempo sta creando il panico generale. Il crollo del viadotto della A6 è un dramma ed è proprio l’assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, ad intervenire: “Regione Liguria e Asl 2 sono già in contatto con Regione Piemonte e Asl di Cuneo per garantire esigenze sanitarie finché la circolazione sarà interrotta”.
Le emergenze sanitarie che potrebbero verificarsi nelle prossime ore, pertanto, se non bastassero i servizi del presidio cairese, saranno dirottate verso gli ospedali di Mondovì o Cuneo.
L’Asl 2 ha reso noto che è stata attivata una seconda automedica con infermiere professionale e medico a Carcare; l’automedica di Cairo rimane quindi interamente a disposizione del San Giuseppe di Cairo per emergenze anche interne al nosocomio stesso.
Ci sarà anche la presenza di un medico reperibile cardiologo questa notte a Cairo. È stata attivata un’automedica in più anche a Savona. Per quel che riguarda le possibili emergenze è stato contattato il 118 di Cuneo, che è disponibile a ricevere i pazienti e a fornire mezzi.
Per quanto concerne l’attività di elezione dell’ospedale di Cairo, è stato predisposto che sei pazienti che devono essere sottoposti nel mattino a dialisi andranno domani a Ceva; i restanti pazienti che necessitano di dialisi saranno trattati regolarmente nel pomeriggio presso la sede di Cairo e il medico raggiungerà l’ospedale tramite Ovada, con un percorso già concordato.
Gli interventi chirurgici in elezione in day surgery di domani, sette interventi di urologia a bassa complessità, saranno sospesi e riprogrammati al più presto. Sono sospese anche le visite ambulatoriali di nefrologia che saranno anch’esse riprogrammate appena possibile.
È stato prontamente trovato un accordo con la ditta Italiana Coke di Ferrania per fornire i pasti solitamente provenienti da Savona ai degenti del San Giuseppe.
In questo momento non risulta nessun problema sulla copertura dei turni notturni dell’ospedale di Cairo e di Savona. Domani mattina l’ordinario sistema di sostituzione turni consentirà di ovviare a qualche criticità riguardante dipendenti che da Cairo avrebbero dovuto prendere servizio a Savona.
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