Grave perdita

Decade la convenzione: dopo 5466 giorni di presenza continuativa Alassio Salute chiude nei festivi

Per 60 giorni continuerà a fornire un “servizio parziale”: orario drasticamente ridotto e interdizione (quasi totale) nei weekend

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Alassio. Lo spettro dei tagli sui centri salute deciso dalla Regione Liguria è diventato realtà, coinvolgendo direttamente anche la prima “Casa della Salute” sorta in Riviera, ovvero Alassio Salute, nata il 2 febbraio 2004. Domani sarà il primo giorno del nuovo anno e il 2019 per gli alassini inizierà con una grave perdita.

Dopo ben 5466 giorni di presenza continuativa sul territorio, su indicazione dell’assessorato regionale alla Sanità, scade quest’oggi il contratto a tre stipulato tra Comune di Alassio, Asl Savonese e Alassio Salute, che da circa 15 anni permette al centro di fornire fondamentali servizi sanitari alla persona e alla comunità 12 ore al giorno e 7 giorni su 7.

E ora, lo scenario cambia drasticamente. Nella giornata di domani (primo gennaio 2019), il centro resterà chiuso, dopo aver accolto circa 40 pazienti solo nelle giornate di ieri e di oggi (30 e 31 dicembre 2018). Numeri che confermano la bontà del servizio e l’utilità che riveste per il territorio e per i suoi turisti che, fino all’ultimo, hanno continuato e continuano a dare fiducia alla struttura e ai medici che vi lavorano.

E proprio i dottori di Alassio Salute hanno deciso di non lasciare totalmente scoperto il territorio nei mesi di gennaio e febbraio, in cui gli ospiti affollano la Riviera e abbondano, come tipico in questa stagione, i sintomi influenzali. Per i prossimi 60 giorni, dunque, sarà garantito un servizio parziale di apertura al pubblico: 6 ore al giorno, 5 giorni su 7, con chiusura nei weekend (fatta eccezione per l’apertura di 4 ore il sabato mattina, dalle 9 alle 13).

E in questa fascia temporale, della durata di due mesi circa, si cercherà di ricomporre i pezzi del puzzle insieme a Regione Liguria per scongiurare ulteriori danni e tagli. Una battaglia che vede coinvolto in prima persona anche il sindaco di Alassio Marco Melgrati, che a più riprese ha palesato “l’importanza fondamentale investita da Alassio Salute”.

“In un periodo in cui Alassio, e più in generale la Riviera, risultano stracolme di turisti, questa scelta appare ancor più difficile di comprendere e da digerire, – il commento di un paziente all’uscita dal centro alassino. – Se qualcuno dovesse sentirsi male o avere problemi sarà costretto ad una trasferta all’ospedale di Albenga, che probabilmente risulterà ancor più congestionato di quanto non sia già ora. Una scelta politica sbagliata, che determinerà gravi disagi per l’utenza di tutto il territorio”.

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