Provincia. E’ stato convocato per domani, alle ore 11, il vertice in Provincia di Savona in merito alla vertenza di Asset Italia di Altare, azienda del gruppo tedesco Brita che produce dispensatori di acqua sia per uso domestico che di ristorazione, e che occupa ad oggi più di 50 dipendenti tra lavoratori diretti ed indiretti.
In vista dell’incontro istituzionale a Palazzo Nervi, la Fiom Cgil savonese sottolinea: “Come già accaduto venerdì scorso in occasione dell’incontro con l’amministrazione comunale di Altare, intendiamo illustrare alle istituzioni (auspicando la presenza anche degli assessori regionali allo Sviluppo Economico ed al Lavoro) la gravità della situazione anche in relazione alle opportunità offerte dallo status di area di crisi industriale complessa”.
“Vogliamo inoltre chiedere all’azienda, anch’essa convocata, di offrire garanzie per scongiurare il rischio a nostro avviso imminente di delocalizzazione – afferma il segretario provinciale Fiom Andrea Mandraccia – E’ infatti paradossale che, mentre sta andando avanti l’iter definito dall’area di crisi industriale complessa per attrarre nuovi investimenti, il nostro territorio rischi di perdere una realtà produttiva ed occupazionale che non è in crisi ma che ha anzi annunciato da mesi la volontà di procedere ad un importante investimento su nuove linee di produzione”.
In occasione dell’incontro a Palazzo Nervi è stato proclamato uno sciopero di cinque ore di tutti i lavoratori dello stabilimento, che saranno in presidio sotto la sede della Provincia in attesa dell’esito del vertice, con la speranza di scongiurare un’altra crisi industriale e occupazionale nel savonese e in Valbormida.