Savona. Ammonta in totale a 600mila euro il costo dei danni alle strutture pubbliche causati dal fortissimo maltempo che ha imperversato nel capoluogo della nostra provincia a partire dallo scorso 29 ottobre e fino ai giorni immediatamente successivi. Questa la quantificazione di massima eseguita sulle infrastrutture comunali e le aree verdi dall’assessorato comunale ai lavori pubblici.
La parte più consistente riguarda il quartiere di Zinola, in particolare la passeggiata a mare e il campo sportivo: 150mila euro in entrambi i casi. Nel primo la tipologia del danno consiste in svariate panchine divelte, il danneggiamento delle pavimentazioni in pietra e del conglomerato speciale in più punti e il crollo parziale della scogliera. Il mare infatti è “entrato” fin sull’Aurelia ed ha causato l’allagamento della strada. Nel secondo caso il 30% del manto sintetico risulta essere inagibile e la recinzione divelta.
Diversi anche gli alberi abbattuti, in particolare nei giardini di piazza del Popolo, di piazza Maestri dell’Artigianato, del Prolungamento a mare, di corso Ricci, ancora di Zinola e infine di vari plessi scolastici. In questo caso l’intervento di pulizia e rimozione delle piante divelte da parte del Comune consisterà in 135mila euro. Notevole anche il costo della necessaria pulizia di aree, sedi stradali e arenili nel tratto di corso Vittorio Veneto e la passeggiata di Zinola, quantificato in 75mila euro.
“La nostra amministrazione comunale si è subito prodigata per intervenire contro i danni del maltempo fin dalle prime ore successive all’evento metereologico – afferma l’assessore Pietro Santi – Il sindaco Ilaria Caprioglio è rimasta sempre in contatto personale con il presidente regionale Giovanni Toti e l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone per monitorare l’andamento del maltempo. Queste cifre sono ancora provvisorie, contiamo entro la fine di questa settimana di avere quelle definitive e di trasmetterle alla Regione Liguria accompagnandole da schede dettagliate ufficiali di tutti i danni subiti. Purtroppo ci aspettiamo che l’entità economica salga ulteriormente”.
Il Comune è già intervenuto, per mano dell’Ata, per rimuovere i detriti dalla spiaggia libera in corso Vittorio Veneto mentre nei prossimi giorni oggetto delle opere di pulizia dalla sabbia in eccesso sarà il litorale di Zinola. “Ringraziamo i tecnici che si sono messi subito all’opera per ripristinare tutto ciò che era possibile, anche fino a sera tardi e con l’ausilio di luci artificiali, come i vialetti e le aree dei campi santi del Cimitero di Zinola, che abbiamo potuto riaprire al pubblico a metà mattinata del giorno di Ognissanti”, spiega l’assessore.
“Per quanto riguarda invece i privati i danni maggiori li hanno subiti gli stabilimenti balneari, soprattutto in passeggiata Tobagi, corso Vittorio Veneto e via Nizza – prosegue Santi – L’associazione dei bagni marini ha già formalmente inviato richiesta a noi di quattro scarrabili per lo smaltimento dei materiali di risulta dei danni alluvionali e la messa in sicurezza degli impianti. L’associazione stessa potrà inoltre trasmettere in autonomia formale richiesta di aiuto alla Regione”.
“Ho chiesto all’assessore regionale Marco Scajola di compiere personalmente un sopralluogo e rendersi conto della situazione – dichiara Santi – In questo modo impegneremo la Regione a darci una mano e a fare pressione sul Governo affinché conceda una proroga delle concessioni demaniali ai bagni marini”.