Savona. Di seguito pubblichiamo la lettera di un lettore in merito al centro commerciale “La città sul Mare”.
Gentile redazione,
Mi rivolgo a voi per portare alla vostra attenzione una situazione di estremo degrado che affligge la struttura “Ex centrale Enel – foce Letimbro” di Savona.
Mi riferisco al centro commerciale “La città sul Mare” che, pur essendo frequentato da molte famiglie e dai clienti della palestra, versa in uno stato di abbandono e degrado.
Principale problematica è la presenza di senzatetto che si rifugiano all’interno del centro: queste persone utilizzano gli spazi comuni come dormitorio e, ancor peggio, fumano e urinano sulle scale di accesso ai locali del centro commerciale.
Una situazione del tutto simile si presenta presso i parcheggi di Via Domenico Cimarosa (ingresso lato mare): anche questi spazi vengono utilizzati come dormitorio depositando materiale potenzialmente infiammabile (materassi, coperte, cuscini, ecc..).
Le condizioni delle scale per accedere ai parcheggi sono disastrose: escrementi di ogni genere con relativi odori. Gli ascensori sono stati danneggiati dai vandali ed ora messi in “condizioni di sicurezza”.
La scarsa illuminazione dei parcheggi non è sicuramente un elemento a favore di questa situazione.
Le persone che frequentano il centro hanno necessità di parcheggiare il proprio mezzo: il parcheggio del centro commerciale diventa a pagamento nei mesi estivi, mentre quello in stato di completo abbandono risulta pericoloso e non sicuro soprattutto in orari serali.
Queste condizioni minano la reputazione del centro, del quartiere e ne scoraggiano la frequentazione.
Visto che queste condizioni si protraggono da parecchio tempo, sarebbe opportuno che le autorità competenti intervengano tempestivamente per risolvere questa emergenza, adottando misure atte a garantire la sicurezza e l’igiene del centro commerciale e dell’area circostante. È fondamentale che si ponga fine a questa situazione di abbandono e degrado, restituendo alla comunità un luogo sicuro e accogliente per tutti.
Confido nella vostra sensibilità e nel vostro impegno nel portare questa problematica all’attenzione delle istituzioni competenti affinché vengano adottate le misure necessarie per risolverla.