Mallare. Piero Giribone in lizza per la fascia Tricolore che ha indossato per quarant’anni ed ora, dopo un mandato di assenza dalla scena amministrativa mallarese, il recordman della politica savonese targato centrosinistra sembra di nuovo pronto a scendere in campo.
“Ci sto pensando”, afferma, ma alla domanda se sarà lui o qualcun altro alla guida della lista avversaria a Flavio Astiggiano, sindaco uscente che ha annunciato la volontà di tentare il bis, Giribone sorride e dice “sarebbe il mio decimo mandato se si considera quello da vice dal 2009 al 2014”. Le indiscrezioni delle scorse settimane che parlavano di un suo ritorno sarebbero quindi confermate dall’interessato, che commenta: “Credo sia più stimolante se in un parlamentino, seppur di un piccolo comune, ci siano almeno due liste e che la squadra eletta per amministrare nei prossimi cinque anni abbia un’opposizione. Una volta soltanto sono stato sindaco senza minoranza e non mi è piaciuto”.
Giribone, 73 anni, pensionato Inps, ha iniziato la sua attività amministrativa nel suo Comune. Era infatti il 1975 quando diventò assessore al bilancio in quota Partito comunista italiano nella giunta guidata da Giuseppe Vico, e nel ’77 ci fu l’avvicendamento, ovvero Giribone diventò sindaco, all’epoca infatti la carica più alta era decisa dal Consiglio comunale. Da quel momento per l’attuale primo cittadino è stata una continua riconferma, dalla prima elezione del 1980 al 2014. Nel 2019 decise di non ripresentarsi per dare spazio ai giovani, il suo “erede”, Giacomo Germano, perse però contro l’attuale sindaco e da lì l’illusione di un percorso nuovo sulle orme dello storico primo cittadino si è infranta. Tra due mesi si saprà se Mallare proseguirà con l’Amministrazione di oggi con una prima esperienza per Giribone tra le fila della minoranza o se tornerà lui ad essere al timone del Comune.