Giusta direzione

Asl2, via a Calizzano allo screening mammografico sul camper: in Valbormida adesione fino al 90%

Primi dati positivi, anche se rimane il divario tra i comuni: la risposta più ampia a Dego, sotto il 50% invece nel bacino di Carcare

Generico settembre 2023

Calizzano. Parte oggi dalla Valbormida, ma sarà utilizzato in tutti i 69 comuni del savonese, lo screening mammografico con il mezzo mobile donato all’Asl2 dalla Fondazione De Mari. Il camper oggi e domani (18 e 19 settembre) sarà a Calizzano per due giornate all’insegna della prevenzione.

“Siamo orgogliosi di essere il Comune che inaugura il progetto e felici di poter collaborare con l’Asl per questo importante progetto – commenta il sindaco Pierangelo Olivieri – La sanità territoriale è questa: portare servizi sanitari più vicino alle persone creando una connessione vera tra ospedale e territorio. In questo contesto lo screening mammografico sul territorio ha una importanza fondamentale: la prevenzione, ovvero arrivare ad aumentare ancora di più la percentuale di adesione. Grazie a Asl2 e a tutti i professionisti sanitari coinvolti nel progetto”.

In totale sono 50 gli appuntamenti che sono stati fissati e che interesseranno le donne di Calizzano, Bardineto, Murialdo e Osiglia. Il progetto prende il via subito con una buona risposta del territorio, la percentuale media di adesione è infatti aumentata di quasi il 20%: quella attuale è del 74,6 %, mentre quella precedente era del 56,47%.

E proprio questo è l’obiettivo del progetto, ovvero aumentare le adesioni allo screening oltre che favorire la deospedalizzazione di questi esami. Per farlo l’Asl2 ha deciso di optare per un camper di piccole dimensioni, quindi guidabile con la patente B e facilmente manovrabile, su cui è stata installata una unità di mammografia digitale e una workstation con console e monitor a colori del valore complessivo di 195.000 euro.

L’unità rappresenta una soluzione ottimale e innovativa per i programmi di screening mammografico che le aziende sanitarie hanno attivato su tutto il territorio nazionale: le statistiche hanno dimostrato che l’utilizzo delle unità mobili determina un sensibile incremento delle adesioni ai programmi di screening, in quanto porta letteralmente la sanità sul territorio semplificando l’accesso alla prestazione sanitaria.

Lo dimostrano i dati di Calizzano, ma anche quelli degli altri paesi valbormidesi dove inizialmente si sposterà il camper per effettuare gli screening. L’aumento più alto dell’adesione si è registrato nel bacino di Dego che comprende anche Giusvalla e Piana Crixia: qui sono state contattate 92 donne e delle 80 che hanno risposto in 72 hanno deciso di fissare un appuntamento (nelle giornate del 20, 21 e 22 settembre). Numeri che hanno fatto crescere la percentuale di adesione fino all’89,9%, prima era del 61,08%.

Dati positivi arrivano anche dal bacino di Millesimo (Cengio,  Cosseria,  Roccavignale), dove l’adesione è salita dal 59,21% al 68,9 %: 146 gli appuntamenti fissati dall’Asl che si svolgeranno da venerdì 23 settembre a venerdì 29 (weekend esclusi).

La percentuale di partecipazione minore, sotto il 50%, si registra invece nel bacino di Carcare che comprende anche Altare, Bormida, Mallare, Pallare e Plodio. Qui delle 332 donne contattate, hanno risposto in 289 e sono stati fissati 126 appuntamenti per la prima settimana di ottobre. La percentuale di adesione è quindi del 43,6%, prima era del 41,12%.

Come sottolineato durante la presentazione del progetto da Alessandro Gastaldo, direttore diagnostica per immagini di Asl2, si è deciso di far partite questo servizio dalla Valbormida perché presenta dati molto positivi sull’adesione allo screening mammografico, ma allo stesso tempo anche un grande divario tra un comune e l’altro: “quindi – ha detto – ci sembrava giusto essere più vicini anche ai paesi interni”.

È da sottolineare, inoltre, che l’Asl 2 presenta un indice di adesione già alto, intorno al 65%, il dato migliore della Liguria e tra i migliori d’Italia. L’obiettivo è di farlo crescere ulteriormente fino al 70%. E il mammografo mobile ha già dimostrato di portare un prezioso contributo.

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