Andora. Nel calcio solitamente le partite si decidono a suon di gol: destro, sinistro e colpi di testa hanno, da sempre, fatto esultare i vari tifosi di tutto il mondo. Più raramente è il portiere che sfodera la giocata della partita, ma la gioia solitamente è doppia: ce lo insegnano Emiliano “El Dibu” Martinez, complice di una parata decisiva in finale dei mondiali al 120′ minuto e, da domenica, anche Luca Breeuwer, il quale ha trascinato la sua squadra in Promozione.
L’estremo difensore granata si è reso decisivo in più riprese, parando colpi ravvicinati e insidiose palombelle, tenendo a galla i suoi: “E’ ancora più bello vincere in questo modo. Era da anni che cercavamo questo risultato e finalmente siamo riusciti ad ottenerlo. Ora possiamo finalmente festeggiare“.
Il tempo era favorevole per ambo le parti ma, nel secondo tempo, il sole cocente, poteva rappresentare un ostacolo visivo nelle palle alte. Cosí è successo durante il tiro di Crudo, un ‘cucchiaio’ preciso che Breeuwer ha intercettato poco sotto la traversa: “In queste situazioni si sente molto la pressione, soprattutto la palla in quel frangente era scomparsa, l’ho rivista all’ultimo. E’ fondamentale mantenere la testa lucida in queste occasioni, ma ciò che contava era sicuramente vincere contro il Camporosso e salire di categoria”.