Celebrazione

25 aprile, a Savona la tradizionale fiaccolata: piazza Martiri gremita fotogallery

Il sindaco Russo: "Il fascismo è la morte del buio passato che non deve tornare sotto qualsiasi forma". Domani "Il 25 Aprile (R)esiste" sul Priamar

Savona. A Savona si è conclusa la tradizionale fiaccolata del 24 sera con i cortei per le vie della città per celebrare il 78esimo anniversario della Liberazione.

I cortei con la fiaccolate (organizzati dalle sezioni ANPL, FIVL, ARCI e dalle SMS) sono arrivati in piazza dei Martiri della Libertà accompagnati dalla banda Forzano.

Alle 21 dopo la deposizione della corona di alloro al Monumento della Resistenza è intervenuto il sindaco Marco Russo, seguito dall’orazione ufficiale di Jacopo Marchisio. Le celebrazioni ufficiali terminano il 25 aprile ore 11.30 in piazza Mameli, dopo l’appuntamento ore 10 al cimitero di Zinola (tutti i dettagli sul sito www.comune.savona.it)

Domani il “25 Aprile (R)Esiste” alla Fortezza del Priamar organizzato dal Comitato Provinciale ANPI Savona a partire dalle 11 del mattino, si tratta di un’edizione più ricca di quella dello scorso anno con attività multidisciplinari adatte a ogni età. Il tema di quest’anno è la Costituzione (lo scorso anno era la Pace).  La giornata si articola in una serie di attività che occuperanno tutte le aree del Priamar.

Il sindaco di Savona Marco Russo ha detto: “Qui c’è la città che si stringe in questa piazza simbolo della resistenza. Il 24 aprile è la data principale, ma l’anno è costellato da date da ricordare. Una città che si vuole candidare a capitale italiana da qui non può non partire da qui. Dobbiamo dirlo con chiarezza ed è incredibile doverlo fare ancora oggi. Come disse Mattarella la resistenza è un serbatoio fecondo di valori civili. La nostra Costituzione è antifascista perché ogni parola ogni comma ogni articolo è l’esatto contrario del fascismo. Il fascismo è la morte del buio passato che non deve tornare sotto qualsiasi forma. Savona è una città inclusiva, la comunità si nutre di differenze che collaborano, che condividono beni di comunità“.

Il segretario provinciale della Cgil Savona Andrea Pasa ha aggiunto: “Per costruire il futuro abbiamo ancora bisogno dei valori che spinsero uomini e donne alla resistenza. Occorre riaffermare con maggiore forza il valore ideale e culturale dell’articolo 1, è necessario che il lavoro torni ad essere un valore fondamentale per l’intero Paese. Il contributo fondamentale che verrà dato dai lavoratori alla Resistenza, contribuirà a imprimere un segno indelebile al rapporto democrazia – costituzione -. Commemorare vuol dire riconoscere e capire le ragioni del sacrificio. Ma non c’è vera commemorazione senza un impegno sincero a far vivere un principio morale e la morale esige, per essere seria, un confine netto tra giusto e l’ingiusto. Per questo la resistenza non appartiene ad alcun partito, appartiene alla dolorosa storia della libertà italiana e, quindi, non possiamo dimenticare la lotta di liberazione. Dimenticarla vorrebbe dire dimenticare il dovere di vivere liberi”.

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