Finale Ligure. Sono stati tre mesi decisamente complicati in casa Finale: una vittoria che mancava dal 22 di ottobre, le tribune chiuse e il cambio di allenatore. E pure per capitan Lorenzo Scalia, tra acciacchi e problematiche, si tratta di una delle stagioni più difficili della sua carriera. Ma lui, in fin dei conti, ne era consapevole da quando ha accettato di sposare nuovamente la causa giallorossoblù.
Ieri contro la Sestrese ha potuto tornare a gioire insieme ai propri compagni per il bottino pieno: “Una partita da vincere sia per la classifica, essendo tutti attaccati, sia per il morale arrivando da due buone prestazioni dove avevamo raccolto poco. Anche questa volta sembrava essersi messa in salita ma, con un pizzico di fortuna, siamo riusciti a ribaltarla. Ora c’è una condizione mentale migliore per continuare a lavorare: dobbiamo recuperare tanti punti“.
Subentrato a metà dicembre, inizia a vedersi qualcosa del nuovo Finale di David Balleri: “C’è stato quel cambio di marcia che ci era mancato precedentemente. Il mister ha una grande esperienza alle spalle ma cerca di lasciarci sempre l’ultima parola su tutto, trovando insieme la soluzione migliore per la squadra. Ci sta mettendo tanto del suo anche sul piano mentale e lo si vede dalle ultime due domeniche: probabilmente un mese fa queste partite non le avremmo recuperate“.
Una nota di merito Scalia la riserva ai giovani: “Sono molto forti a livello individuale e miglioreranno sicuramente avendo davanti tanti campionati in questa categoria, magari qualcuno anche più su. Magari pecchiamo di inesperienza sul gol che abbiamo preso, una grossa ingenuità da non commettere in una partita così importante. Tuttavia poi siamo stati bravi a prenderci il rigore e ci siamo rifatti. I ragazzi danno un grande contributo per agonismo, velocità e intensità. Siamo giusto in 2/3 ad avere più di 30 anni e cerchiamo di far quadrare tutto“.
“Come sto? Abbastanza bene, nonostante mi sentissi meglio qualche anno fa – sorride il capitano finalese -. Non avendo svolto una preparazione estiva, con la pausa di Natale ho lavorato anche individualmente e ora mi sento meglio. Siamo tutti uniti per raggiungere il nostro obiettivo“.